Da Fedriga parole inaccettabili sull’autonomia differenziata e contro chi promuove e raccoglie le firme per abrogare la legge Calderoli
Sull’autonomia differenziata Massimiliano Fedriga non ha alcun dubbio: “E’ una legge approvata da una larga maggioranza. E posso rassicurare che servirà a migliorare i servizi ai cittadini” in sostanza emerge in tutta la sua chiarezza l’adesione alla linea del suo partito. La dichiarazione del presidente del Fvg in un’intervista al Corriere della Sera dando così risposta non tanto alle opposizioni che stanno raccogliendo le firme per un referendum abrogativa ma al leader azzurro Antonio Tajani dice secondo cui l’autonomia non è un dogma. A questo Fedriga spiega che “In nessuna legislazione esistono i dogmi”, ed insiste”. E’ una riforma, lo ripeto, che farà crescere il Paese. Rispetto all’Autonomia gli ostacoli ci sono sempre stati e altri ce ne saranno. Ma usciamo da questa logica e facciamoci una domanda: come possiamo migliorare i servizi ai cittadini? Qual è il soggetto che può gestirli meglio se non quello più vicino a loro?”. “Va raccontata la verità, prosegue Fedriga, non è vero che il Sud rischia di uscirne penalizzato. Chi lo dice fa un racconto falso e umiliante per il Sud stesso. L’obiettivo è esattamente il contrario e la legge approvata dal Parlamento è lo strumento più adatto”. Poi sembre sul Corriere, alla domanda se serva la moratoria richiesta dal governatore calabrese Roberto Occhiuto, Fedriga risponde: “No, noi abbiamo solo la necessità e il dovere di raccontare meglio cosa è l’Autonomia perchè va eliminato il fumo che la circonda. Ma ciò detto, non sta scritto da nessuna parte che una Regione sia obbligata a far ricorso alla riforma. Se c’è chi preferisce lo status quo faccia pure. Non credo sia positivo per il Paese ma è libero di farlo”. Insomma Fedriga è assolutamente sodale con la linea para secesionista che sta alla base del calderoli pensiero, tanto da aver suscitato le ire del centrosinistra e un probabile, anche se non palesato localmente, fastidio dagli alleati nel Cdx. Una chiarissima condanna, anche relativa a parole non certo urbane proferite dallo stesso Fedriga contro i promotori del referendum, è arrivata da Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Fvg che era reduce da una mattinata a Palmanova per raccogliere le firme proprio per l’abolizione della legge Calderoli: “Le dichiarazioni del Presidente Fedriga di attacco e denigrazione verso coloro che promuovono il referendum sulla Legge Calderoli che vorrebbe dare autonomia e potestà legislativa alle Regioni su materie come l’istruzione, la tutela della salute e l’ambiente, oltre ad altre venti, sono da condannare. L’istituto del Referendum è un istituto democratico che deve essere accettato anche da chi oggi ha il potere temporaneamente. Accusare di disinformazione chi cerca di spiegare ai cittadini che non è affatto chiaro cosa siano i livelli essenziali di prestazioni e come saranno garantiti quando ogni Regione potrà legiferare in autonomia è ingiusto. Fedriga dovrebbe concentrarsi sui contenuti politici anziché attaccare le persone che, come molti di noi, lavorano per fare chiarezza.”