De Toni: «Su trasporti Comune di Udine assente, sacrosante le proteste di autisti e cittadini»
«Ancora una volta il Comune è assente dove conta. Lo è con i cittadini, che negli incontri che sto facendo nei quartieri continuano a lamentarsi perché non hanno ascolto. Lo è con i lavoratori, come hanno avuto modo di dire anche oggi in occasione della manifestazione di protesta». Così il candidato sindaco Alberto Felice De Toni che ha partecipato, oggi, 27 marzo, al sit-in organizzato dalle principali sigle sindacali davanti alla sede di Arriva a Udine. «Il Comune – ha commentato De Toni – detiene il 20% delle quote di Arriva Udine ed esprime addirittura il vicepresidente. Una presenza importante che però non si tramuta in un reale interesse nei confronti sia dei lavoratori, ma anche e soprattutto dell’utenza. Basti pensare, infatti, che così come è impostato il tpl sono premiati i chilometri percorsi e non il numero di passeggeri trasportati. Il che significa che su alcune linee, le corse sono poco frequenti, ma affollatissime, mentre su altre i mezzi percorrono molti chilometri, solo perché è conveniente dal punto di vista dell’appalto, ma i mezzi sono spesso vuoti. Un chiaro esempio che, come diciamo, l’intera rete di trasporta va profondamente rivista». Altro punto è quello della tutela dei lavoratori. «Gli autisti, tra le altre cose – prosegue De Toni –, lamentano condizioni di lavoro difficili, nonché la forte mancanza di personale. Se, per varie ragioni, un autista è impossibilitato a lavorare, salta la corsa e questo si ripercuote alla fine sul cittadino a cui manca il mezzo pubblico per spostarsi. Da qui le proteste delle persone che riversano la loro rabbia sugli stessi autisti i quali diventano loro malgrado parafulmini per una gestione del trasporto che va completamente rivista e della quale il Comune non può continuare a fare orecchie da mercante».