Denuncia di Sea Watch: Le azioni criminali della Guardia Costiera libica causano ancora una volta morte e caos
Dura accusa dell’Ong Sea Watch, nel mirino la la cosiddetta Guardia Costiera libica profumatamente finanziata da Italia e UE. “Ieri si legge in una nota, il nostro aereo Seabird ha avvistato tre imbarcazioni in pericolo con a bordo circa 90 persone. Sulla scena la nave ONG Humanity 1, impegnata a soccorrerle. Una motovedetta libica, che poco prima avevamo documentato mentre intercettava un gommone con circa 50 persone a bordo, è sopraggiunta e ha effettuato manovre pericolose che hanno provocato caos e la caduta in acqua di varie persone. La motovedetta ha anche sparato alcuni colpi in acqua. I team di SOS Humanity hanno soccorso 77 persone, ma secondo i sopravvissuti almeno una persona è annegata. Le azioni criminali della cosiddetta Guardia Costiera libica non sono una casualità; sono ciò che Italia e UE vogliono e finanziano. Sea-Watch e. V. è un’organizzazione umanitaria senza scopo di lucro che si dedica alla ricerca e al soccorso nel Mediterraneo centrale. È sostenuta dalla solidarietà della società civile europea. Sea-Watch non solo mette a disposizione le sue risorse per il soccorso marittimo e le missioni di monitoraggio aereo, ma promuove attivamente la creazione di una missione SAR europea da parte delle istituzioni. Inoltre, sostiene la creazione di corridoi umanitari sicuri e legali e di politiche volte a risolvere le cause profonde dei significativi flussi migratori degli ultimi anni.