Energia idroelettrica, accuse dal M5s di accordi sotto banco fra Lega e Pd: “emendamenti nazionali comuni per il rinnovo concessioni senza bandi di gara”
Investire nella sostenibilità è la chiave per un futuro migliore. L’energia idroelettrica è uno dei pilastri di questa transizione verde, essenziale per garantire un futuro sano e sostenibile. Invece per l’immobilitá dell’amministrazione Fedriga, questa méta continua ad essere minacciata in maniera bipartisan dal Partito Democratico e dalla Lega. Accuse pesanti quelle espresse in una nota congiunta per il M5S Regionale dall’ex on. Luca Sut e da Mauro Capozzella. Infatti lontano dai territori interessati, spiegano i due esponenti pentastellati, nelle aule parlamentari a Roma, i deputati del PD e della Lega tra cui l’on. Pizzimenti, lontano dagli occhi indiscreti di chi li ha anche probabilmente votati, presentano degli emendamenti per il rinnovo delle concessioni idroelettriche senza bandi di gara, come invece previsto dal Decreto Semplificazioni del 2019 (governo Conte I – M5S/Lega), dalla legge regionale (amministrazione regionale Fedriga I) e dalla normativa europea. Emendamenti presentati al D.L. Energia in votazione in questi giorni che per fortuna sono stati bocciati, ma che ci aspettiamo, preoccupati, verranno ripresentati nel prossimo decreto milleproroghe – concludono Sut e Capozzella -. Continuiamo a chiederci con che faccia il PD e la Lega regionali continuino a prendere in giro i cittadini del Friuli Venezia Giulia se poi i loro rappresentati a Roma si comportano in modo opposto. In questo modo viene compromesso il futuro per le nostre montagne e le loro comunità, al contrario di ciò che a gran voce è stato chiesto negli ultimi anni dai sindaci e dai comitati di cittadini.