Europee: 10 donne italiane a Bruxelles si raccontano. Domani la presentazione alla libreria Friuli di Udine

Martedì prossimo, 8 ottobre, alle 18 la libreria Friuli di via dei Rizzani a Udine ospiterà la presentazione del volume “Europee”, un libro, con la prefazione di Moni Ovadia, scritto a “venti mani” da 10 donne di origine italiana che vivono a Bruxelles e che ricoprono ruoli nei più svariati ambiti. Il loro trait-d’union è la voglia di “più Europa”: tutte, infatti, hanno lavorato nell’ambito delle istituzioni europee o a favore dell’Europa.
Le autrici sono: Monica Frassoni, co-presidente del partito dei Verdi europei e in passato a lungo europarlamentare, è presidente del Centro europeo d’assistenza elettorale (ECES), fondazione con sede a Bruxelles che promuove lo sviluppo democratico sostenibile attraverso la fornitura di servizi d’assistenza tecnica e supporto operativo agli attori implicati nei processi elettorali; Elly Schlein, ex deputata europea, attiva sul tema delicatissimo delle leggi europee su asilo e migrazioni; Francesca Venturi, giornalista, è responsabile Nord Italia presso Agi – Agenzia Italia; Daniela Vincenti, giornalista, è portavoce del Presidente del Comitato economico e sociale europeo della UE; Marina Marchetti è una funzionaria della UE che lavora sui diritti delle donne nei paesi in via di sviluppo; Isabella Lenarduzzi, figlia dell’inventore di Erasmus, imprenditrice sociale esperta in politiche del lavoro e uguaglianza tra donne e uomini; Annalisa Gadaleta, collaboratrice di UNIA – Centro nazionale belga per le pari opportunità; Silvia Bartolini, funzionaria del gabinetto del Commissario europeo per Clima ed Energia, Giovannella D’Andrea, avvocato che segue progetti europei di armonizzazione di legislazioni nei paesi del Mediterraneo; Antonia Battaglia, ex funzionaria dell’ONU che segue oggi vari progetti di ricerca accademica, attivista ambientalista.
“Con “Europee” – sottolineano le autrici – facciamo finalmente una riflessione basata su conoscenza, competenza, passione e rigore, ciò che ci consente di dare uno sguardo all’Europa diverso dalla solita e demagogica retorica dei politici”.
10 donne italo-brussellesi, dunque, che raccontano la loro esperienza in Europa in 10 modi per amare l’Europa e viverla, con 10 percorsi diversi, ciascuna nel proprio settore di competenza: media, ecologia, immigrazione, Balcani, impegno dei cittadini, uguaglianza tra donne e uomini. Conservano lo stesso desiderio di contribuire in modo diverso al dibattito sull’UE in Italia. Lontano dall’immagine grigia e burocratica che gli Euroscettici vogliono dare di Bruxelles. Ogni capitolo riprende una dimensione del loro impegno con raccomandazioni specifiche affinché l’Europa possa recuperare la sua anima.
Alla presentazione saranno presenti tre delle penne che hanno delineato i concetti di “Europee”, dedicato a chi l’Europa non solo la vuole mantenere ma rafforzare perché l’Ue rappresenta per loro un’opportunità e non un limite: Giovannella D’Andrea, avvocato che segue progetti europei di armonizzazione di legislazioni nei paesi del Mediterraneo; Francesca Venturi, giornalista, è responsabile Nord Italia presso Agi – Agenzia Italia e Isabella Lenarduzzi, imprenditrice sociale di origini friulane che torna volentieri nella terra delle sue radici per portare la testimonianza di parte attiva nel processo europeo.
Lenarduzzi, a capo di JUMP, che opera nel settore dell’uguaglianza tra donne e uomini, è socialmente impegnata da sempre, grazie anche all’esempio del padre. Domenico Lenarduzzi, figlio di una donna di servizio e un minatore, ma divenuto uno dei massimi funzionari europei nel settore educativo, è stato uno degli esempi della nostra regione di caparbietà e lungimiranza, un uomo che ha saputo guardare oltre il futuro immaginando un’Europa viva e migliore perché arricchita dalle diversità e dalla possibilità di studiare in nazioni diverse grazie al progetto Erasmus, da lui ideato, che ha compiuto recentemente trent’anni di vita.