Fedriga annuncia finanziamenti per transizione in variazione bilancio. I dubbi di Legambiente
Variazione di bilancio e transizione energetica, il presidente Fedriga annuncia importanti finanziamenti per la transizione energetica. E’ una buona notizia che va accolta positivamente, ma che sarà tanto più positiva quanto più saprà dare conto di quale impatto questi fondi avranno sulla realtà delle cose. E’ noto, infatti, che la nostra Regione, come altre in Italia, è molto indietro nel cammino di decarbonizzazione avendo lasciato passare oltre un decennio di scarsissima attenzione (e scarsissimi finanziamenti) per sostenere la transizione. Qualche numero per capire la situazione: per sostituire le energie fossili che annualmente bruciamo per produrre energia ci servono 8.400 MW di potenza in nuovi impianti a rinnovabili; ci serve cioè realizzare 300 MW/anno per 28 anni (2022-2050); ma ne realizziamo solo 16! Quindi, è chiaro che se i cambiamenti climatici urgono, se la transizione energetica non è uno slogan, se la guerra e l’autonomia energetica incombono sull’economia e sulla società, allora le risposte in termini finanziari e strumentali devono essere proporzionate. A conti fatti, per realizzare l’energia che ci servirà, bisognerà investire 650M€/anno distribuiti tra tetti, superfici antropizzate e suoli agricoli. Abbiamo queste risorse? Quanti soldi ci saranno nella variazione di bilancio? Questa è la sfida che abbiamo davanti e i segnali positivi devono arrivare subito perché non c’è più tempo se vogliamo contenere l’aumento di temperatura non oltre 1,5°. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora la manovra finanziaria di metà anno dovrà dare un segnale molto forte a cominciare dall’usare i nuovi strumenti normativi messi in campo dal Governo a favore delle aree industriali, delle aree militari, dei demani ferroviari e autostradali e, soprattutto, delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dei Gruppi di Autoconsumo Collettivo che dovranno essere finanziati anche in questa Regione, come ha già fatto la Lombardia e come ha proposto Legambiente FVG ad integrazione del ddl FVGreen recentemente presentato al Consiglio Regionale. E infine; giustamente il Presidente Fedriga chiama tutti in gioco per affrontare la transizione; in questo gioco anche Legambiente FVG vuole dare il proprio contributo dialogando con le istituzioni, Regione in primis, e con gli organismi di rappresentanza; e per questo ha costruito e firmato un importante Protocollo d’Intesa con CGIL, CISL e UIL per costruire progetti nei territori e proporre iniziative di sostegno alla transizione. Non è solo materia per le industrie!