Friulia: eletto il nuovo Cda alla guida della Finanziaria è stata confermata Federica Seganti
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Friulia, riunitasi questa mattina a Trieste nella sede della società alla presenza del presidente uscente, Pietro Del Fabbro, e dell’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione.
Alla guida della Finanziaria è stata confermata Federica Seganti, assieme alla quale siederanno nel cda Barbara Bortolussi, Francesco Clarotti, Edvino Jerian (tutti facenti parte della lista di candidati proposta dalla Regione quale socio di maggioranza), oltre a Mario Pellegrini in rappresentanza della lista proposta da Banca Intesa San Paolo.
Zilli ha quindi rinnovato “l’augurio di buon lavoro al cda che avrà un compito impegnativo, ovvero consentire a Friulia di fare scelte coraggiose a vantaggio soprattutto delle nostre piccole e medie imprese, le quali ancora soffrono della difficile congiuntura economica e spesso hanno difficoltà ad ottenere credito dal sistema bancario”.
“Friulia – ha aggiunto l’assessore – si conferma quindi uno strumento importante e un volano per lo sviluppo delle imprese regionali perché, entrando nel loro core business, riesce a dare la spinta necessaria ad affrontare mercati più ampi. Un sostegno che, secondo la Regione, deve essere adottato con più coraggio rispetto al passato per sostenere le realtà produttive e favorirne la crescita sia a livello nazionale sia internazionale”.
Zilli ha inoltre evidenziato che “il rapporto tra Friulia e Finest sarà rivisto per consentire ad entrambe la partecipate di svolgere un servizio concreto ed efficace a sostegno delle attività del Friuli Venezia Giulia” e ha spiegato che “Friulia sarà al fianco delle imprese anche attraverso strumenti finanziari innovativi, come i mini bond”.
L’assemblea ha preso atto degli indirizzi di gestione di Friulia approvati dalla Regione, che prevedono in particolare lo sviluppo di proposte per il rilancio delle iniziative imprenditoriali e il supporto alle Pmi, ma anche il sostegno all’occupazione e all’innovazione tecnologica e la formulazione di proposte per la riconfigurazione del gruppo dopo la fuoriuscita di Autovie Venete.
In merito l’assessore ha ribadito che “dovrà essere valutata dal cda l’attuazione di operazioni nei settori delle infrastrutture logistiche, dell’intermodalità, della viabilità e dei trasporti pubblici, al fine di rendere il Friuli Venezia Giulia un hub internazionale dei traffici da e per l’Europa”.
La Regione ha quindi dato mandato al Consiglio di amministrazione di proporre ai soci una modifica dello statuto, che fissi l’esercizio societario nel periodo compreso tra il primo gennaio al 31 dicembre di ciascun anno, così da allinearsi al bilancio regionale.
L’assemblea ha quindi approvato all’unanimità i compensi annui previsti per il presidente e i consiglieri, confermando un’assoluta continuità con le precedenti amministrazioni, ovvero 72mila euro (costo aziendale massimo) per il presidente, 5mila euro per i consiglieri e 46.800 euro per le deleghe attribuite dal cda.