Fvg-Slovenia: attivare Agenda Urbana congiunta transfrontaliera

Si costituirà presto un tavolo di lavoro ad hoc per coordinare la programmazione dell’Agenda Urbana sviluppata congiuntamente in vista della Capitale europea della Cultura da Gorizia e Nova Gorica, primo esempio di best practice a livello comunitario tra due realtà transfrontaliere. Dell’investimento, che per parte italiana ammonta a 4 milioni di euro, è stato deciso che sarà responsabile il Gect GO, organismo che rappresenta già il Comune di Gorizia, quello di Nova Gorica e di San Pietro-Vertoiba, conurbazione di 70 mila abitanti, e che già nel Programma FESR inviato a Bruxelles è stato individuato dalla Regione come parte attiva per gli interventi previsti. È questo il risultato dell’incontro che si è svolto nel municipio di Nova Gorica alla presenza del Ministro sloveno per lo Sviluppo e politica di coesione europea e dell’assessore alle Finanze con delega ai Fondi comunitari di Regione Friuli Venezia Giulia: il vertice di fatto ha rappresentato la prima riunione istituzionale e tecnica dopo l’insediamento del nuovo Governo sloveno. L’incontro è stata l’occasione per presentare lo stato di avanzamento dell’Investimento territoriale integrato (Iti) transfrontaliero congiunto proposto nell’area della piazza Transalpina da parte dei due Comuni di Gorizia e Nova Gorica alla presenza delle due Autorità di gestione dei fondi Fesr, la Regione Friuli Venezia Giulia e lo Stato sloveno. Attuare un’agenda urbana congiunta transfrontaliera, integrata a tre fondi – Fesr sloveno, Fesr Fvg e Interreg Italia Slovenia – non è una partita semplice: si tratta del primo esempio del genere in Europa e i tempi sono stringenti visto che tutto dovrà essere pronto per il 2025, ma il clima che si è creato nel corso dell’incontro e del successivo sopralluogo alle aree cardine del progetto è incoraggiante.
Per l’assessore regionale la visita del ministro ha sancito la comune visione di intenti sulla valorizzazione dei rispettivi Comuni e sulla volontà di attuare i progetti in un’ottica di sussidiarietà, nella consapevolezza che i piccoli centri siano cuore e motore della crescita dell’intero territorio. Per la Regione Fvg i lavori tecnici e istituzionali odierni hanno certificato una grande collaborazione e unità di intenti tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Slovenia e rappresentano un incentivo a continuare a investire sulla coesione tra i popoli e sui progetti che valorizzino aree dismesse, rendendo questo territorio simbolico di nuovo centro di una visione comune di sviluppo sociale, culturale e economico. Il ministro ha assicurato che si farà interlocutore attivo nel quadro della nuova programmazione 21-27 e nel finanziamento, dopo aver toccato con mano la consistenza dei progetti pensati per quest’area, particolarmente meritori in quanto ripensano la vocazione di aree degradate e ripristinano il patrimonio storico culturale che sono stato orgoglio delle due realtà. Il sindaco di Nova Gorica e quello di Gorizia hanno definito l’incontro di oggi un passo di un nuovo capitolo nella collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia in un progetto che consoliderà il futuro di questa zona anche oltre l’anno della Capitale europea della cultura e hanno confermato come lo strumento del Gect Go abbia funzionato da subito con efficacia e che dunque la scelta sancita oggi di renderlo responsabile dell’investimento sia stato un processo del tutto naturale. Nel corso della riunione tecnica la città di Nova Gorica ha spiegato i contenuti della programmazione Agenda Urbana contenuta nel PON FESR della Slovenia 2021-2027 a cui è seguita la presentazione di quanto programmato da parte italiana. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in qualità di AdG del Programma Interreg Italia Slovenia, ed in accordo con la Delegazione slovena, ha già inserito la previsione di 8,5 milioni per l’attuazione di un Fondo Piccoli progetti dedicato alle progettualità della capitale europea della cultura, tra le quali, alcune andranno sicuramente ad animare gli eventi in calendario nel luogo simbolico della piazza Transalpina. Il Fondo Piccoli Progetti verrà amministrato dal GECT GO. La Regione Fvg in qualità di Autorità di Gestione del Programma FESR, ha individuato un asse dedicato all’Agenda Urbana e ha individuato nei quattro ex capoluoghi di provincia, i beneficiari dei fondi. L’Agenda Urbana deve essere basata su una strategia di sviluppo locale che, nel caso di Gorizia, coincide con la strategia contenuta all’interno del Bid-book. Pertanto, il Programma che è stato inviato a Bruxelles, già contiene la previsione che la strategia individuata da Gorizia sarà collegata a GO!2025 e dunque alla Capitale europea. In particolare, il programma regionale FESR, in merito alle possibili azioni di carattere transfrontaliero ha previsto importanti e specifiche azioni ed interventi collegati all’evento “Gorizia e Nova Gorica capitali europee della cultura 2025”, i quali saranno in parte realizzati in forma unitaria da parte del GECT. (fonte aise)