Hotspot richiedenti asilo. Bullian: «Centrodestra regionale in tilt»

«Abbiamo assistito – afferma Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg – a una serie di prese di posizione confuse, contradditorie e inconcludenti da parte del centrodestra regionale, dove regna il caos in queste giornate dopo la probabile individuazione dell’hotspot per richiedenti asilo politico a Jalmicco. Andando con ordine: il presidente della Regione Fedriga – anche in seguito all’incontro di inizio anno con il ministro Piantedosi a Trieste – si è espresso in più occasioni a favore di centri di medie dimensioni, non meglio esplicitati né, soprattutto, localizzati. Da quando, però, si è materializzata la possibilità concreta che il centro sorga nella piccola frazione di Jalmicco, all’interno della fatiscente caserma, il centrodestra ha proseguito in ordine sparso: ha iniziato il deputato e coordinatore regionale di FdI Rizzetto chiedendo un ulteriore riflessione sulla localizzazione; ha proseguito il segretario provinciale di Udine della Lega Bosello che ha rifiutato l’idea stessa di attivare un hotspot non solo a Jalmicco, ma in generale su tutto il territorio regionale (ignorando o dimenticando l’impegno programmatico in tal senso della maggioranza regionale, con il quale si sono presentati agli elettori non più tardi di qualche mese fa); a quel punto il consigliere regionale di Forza Italia Novelli, già parlamentare, conferma la scelta dell’hotspot, ma preferibilmente in una ex caserma in montagna; così, il consigliere regionale della Lista Fedriga Mazzolini – plenipotenziario per le questioni in quota – si sente chiamato in causa e legittimato ad intervenire, accusando il proprio collega di maggioranza Novelli di aver subito un colpo di calore e si spinge a proporre la sua semplice soluzione: i clandestini vanno respinti ai confini. Infine, oggi, interviene la sottosegretaria e coordinatrice regionale Savino chiedendo di abbassare i toni e difendendo la necessità di realizzare un hot spot, ma senza specificare dove collocarlo. Un teatrino davvero mediocre, conclude Bullian, mentre la tematica è complessa e proprio per questo va affrontata con razionalità, pragmatismo, trasparenza e ragionevolezza. Su questo il centrodestra – al governo come in regione – sta dimostrando la sua inadeguatezza. Serve un po’ di sano pragmatismo, come dimostra il presidente della Regione Veneto Zaia, che ha aperto all’accoglienza diffusa per arginare il fenomeno con miglior beneficio per i richiedenti asilo e per le comunità ospitanti, uscendo dalla contrapposizione ideologica».