icop ambasciatrice al Festival Nazionale dell’Economia Civile. Presenterà progetti sul consolidamento della sostenibilità ambientale e sociale

La ICOP di Basiliano, tra i principali operatori europei nei settori del microtunnel e delle fondazioni, si distingue ancora per sostenibilità ambientale e sociale.
Prima Società benefit nelle settore delle infrastrutture in Italia, dopo essersi aggiudicata il primo premio nella sua categoria al Best Performance Award 2020 promosso da SDA Bocconi School of Management e J.P. Morgan Private Bank come migliore impresa italiana per l’eccellenza nello sviluppo sostenibile, l’azienda friulana viene ora gratificata dall’investitura ad Ambasciatrice dell’Economia Civile 2021 in occasione della terza edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile. L’evento – incentrato sul tema “Alla ricerca di senso. Persone, lavoro, relazioni” – si terrà a Firenze dal 24 al 26 settembre sotto l’egida di Federcasse e Confcooperative, in collaborazione con NeXt e Sec e con il contributo di Fondo Sviluppo.
“Siamo molto onorati di questo riconoscimento – commenta Piero Petrucco, vicepresidente di ICOP – in quanto rappresenta una conferma della direzione intrapresa dalla nostra azienda. Siamo davvero contenti che, anche a seguito della recente trasformazione della nostra impresa in Società benefit, la filosofia che sta alla base del nostro credo aziendale sia stata recepita: non c’è distinzione alcuna tra la ICOP che realizza grandi opere civili nel mondo (come le metropolitane di Parigi e Copenhagen, le ferrovie svedesi e norvegesi, la base di lancio del Centro spaziale in Guyana), grazie alle tecnologie eco-sostenibili delle fondazioni speciali e dei microtunnel, e la ICOP che porta avanti progetti civili e sociali nei Paesi in via di sviluppo (come la scuola di arti e mestieri in Sud Sudan) e collaborazioni e contratti di rete con il terzo settore in Italia. La nostra forza sta proprio nella particolarità delle realizzazioni, innovative e altamente tecnologiche, ma anche nello sguardo a 360 gradi rivolto alla realtà che ci circonda”.
Al Festival di Firenze esponenti istituzionali, del mondo accademico, economico, imprenditoriale e sociale si confronteranno sul percorso di ripresa post pandemia individuato dal Next Generation EU e dal PNRR italiano, nei tre assi condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Alla tre giorni di lavori prenderanno parte, tra gli altri, premi Nobel e Pulitzer come Raghuram Rajan (professore alla Booth School of Business dell’Università di Chicago), Angus Deaton (Nobel per l’Economia 2015) e Jared Diamond (professore di Geografia all’Università della California e premio Pulitzer 1998). Prevista anche una importante rappresentanza del mondo politico e istituzionale: Andrea Orlando (ministro del Lavoro e delle Politiche sociali), Irene Tinagli (presidente Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo), Patrizio Bianchi (ministro dell’Istruzione), Stefania Giannini (vice direttrice generale UNESCO per l’Educazione), Enrico Giovannini (ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili).
Nel corso del Festival – venerdì 24 nel pomeriggio – saranno presentate cinque buone pratiche d’impresa selezionate in tutta Italia e investite del ruolo di Ambasciatrici dell’Economia Civile 2021. Nell’occasione, ICOP interverrà, presentando i propri progetti sul consolidamento della sostenibilità ambientale e sociale.

ICOP SPA SOCIETA’ BENEFIT- Attiva dal 1920 nelle costruzioni, ICOP è tra i principali operatori europei nei settori del microtunnel e delle fondazioni e prima società benefit nelle infrastrutture. L’impresa friulana nel tempo ha coniugato tradizione e innovazione diventando leader tecnologico nei propri settori e adottando nuovi modelli organizzativi, come la creazione di un organo per il coinvolgimento intergenerazionale nella governance o la definizione di un tetto equo nelle differenze salariali. Fin dalla sua fondazione la Società reinveste integralmente gli utili nell’attività d’impresa, e dedica ingenti risorse allo sviluppo di tecnologie innovative e ambientalmente sostenibili. ICOP declina la sua vocazione sociale secondo diverse direttive: cooperazione internazionale (come la creazione e la gestione di una scuola di arti e mestieri e la costituzione di una social branch quale incubatore d’impresa in Sud Sudan), welfare aziendale (come forme di elasticità per la maternità, di partecipazione al risultato economico, di conciliazione famiglia-lavoro o la creazione di un centro estivo gratuito), rete con il territorio (con esperienze di volontariato d’impresa, collaborazioni con università e contratti di rete con Onlus per mettere a disposizione della comunità le proprie competenze), collaborazioni con le comunità locali (come il finanziamento e realizzazione di centri di aggregazione o di eventi culturali), cooperazione con i servizi sociali (con interventi di supporto all’integrazione sociale e lavorativa e progetti per l’avviamento al lavoro con il Dipartimento di Salute Mentale o tirocini per l’inserimento lavorativo di persone diversamente abili).