Il futuro dell’Europa e lo sviluppo del Fvg, dialogo con la politica. Incontro il 16 febbraio a Udine nel polo universitario
Si intitola “Il futuro dell’Europa e lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia. Un dialogo con la politica” l’incontro in programma venerdì 16 febbraio a Udine, nel polo economico-giuridico dell’Ateneo friulano (via Tomadini 30, Aula 3 “Strassoldo”). Organizzato dal Corso di laurea magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee, vedrà l’intervento della deputata Isabella De Monte (Gruppo Italia Viva – il Centro – Renew Europe) e delle europarlamentari Martina Dlabajova (Gruppo Renew Europe) ed Elena Lizzi (Gruppo Identità e Democrazia).
A introdurre l’evento – il primo di una serie incentrata sul futuro dell’Europa e della Regione – sarà la direttrice del Dipartimento di Scienze giuridiche, Elena D’Orlando. Il dialogo con le rappresentanti politiche sarà condotto da tre docenti del Corso di laurea: Elisabetta Bergamini, Claudio Cressati e Maurizio Maresca. Nel corso della conversazione saranno affrontate alcune questioni fondamentali relative alla politica dell’Unione europea: le riforme istituzionali (rafforzamento delle capacità decisionali del Consiglio, aumento delle competenze dell’Unione, fiscalità europea, politiche industriali, concorrenza), la difesa nell’Ue, la violazione dei diritti fondamentali, le politiche in materia di migrazione e asilo.
L’appuntamento – aperto a tutti gli interessati, fino a esaurimento posti – sarà moderato da Gabriele De Anna, docente dell’Ateneo friulano. «La competizione internazionale, le guerre, i processi migratori – spiega De Anna – stanno cambiando la posizione dell’Europa sullo scacchiere globale. L’Unione europea rivede i trattati, riforma le istituzioni e spinge sull’allargamento. Quali effetti avranno questi processi sulla Regione Friuli Venezia Giulia? Le realtà locali come possono fare sentire le loro voci in scelte tanto importanti per il loro futuro? In questo e in altri incontri durante il secondo semestre – sottolinea il docente – saranno proposti vari punti di vista: oltre a quello della politica, anche quelli del welfare, della produzione agricola e industriale, dell’innovazione sociale basata sulla conoscenza. Saranno messe al servizio del territorio le risorse scientifiche e didattiche della laurea magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee: le competenze che essa forma sono molto importanti per lo sviluppo della Regione nel contesto della competizione globale».