Il Ministero dell’Università e della Ricerca conferma Nicola Casagli alla guida dell’OGS. Rimarrà in carica per il quadriennio 2024-2028
Il Ministero dell’Università e della Ricerca, con DM n.474 del 23 febbraio 2024, ha confermato il prof. Nicola Casagli alla presidenza dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS. Casagli è alla guida dell’Ente dal 2020 e resterà in carica fino al 2028. “Ringrazio il Ministro Bernini per l’attestato di stima nei confronti del lavoro condotto dall’OGS in questi quattro anni” dichiara Casagli, precisando che “sono stati anni intensi che ci hanno permesso, però, di dimostrare che le competenze e le capacità scientifiche garantiscono all’Ente un ruolo di rilievo all’interno di tutta la comunità scientifica internazionale”. Il primo mandato è stato caratterizzato da numerose sfide, dalla pandemia di Covid-19 che ha messo a dura prova la logistica lavorativa di un Ente che opera attivamente sul territorio, alla grande opportunità dei bandi PNRR per la ricerca e l’innovazione, a cui l’OGS ha partecipato con successo, aggiudicandosi 12 dei 13 progetti presentati, anche con ruoli di coordinamento, per un totale di 57,1 milioni di euro di contributo pubblico, oltre a 10,3 milioni di euro di potenziale cofinanziamento privato. Sotto la guida di Casagli, l’OGS ha aperto tre nuove sedi, a Venezia, Milazzo e Livorno, ampliando la rete operativa su tutto il territorio nazionale; ha ottenuto importanti riconoscimenti, come la Pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile e il Sigillo trecentesco della città di Trieste e ha accolto il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio in visita ufficiale. A ottobre scorso Casagli ha guidato al Quirinale una delegazione dell’Ente che è stata ricevuta ufficialmente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Sono particolarmente soddisfatto dei traguardi raggiunti nell’ambito del reclutamento del personale per il quale, nei quattro anni del mio primo mandato, abbiamo avuto un aumento del 33%, passando da 321 a 427 unità di personale totale, con un incremento del 52% dei giovani ricercatori in formazione” spiega Casagli, aggiungendo che “anche nel settore della produzione scientifica abbiamo avuto un aumento del 26% nel numero delle pubblicazioni, mentre a livello finanziario, anche grazie ai bandi PNRR, l’OGS ha raddoppiato le risorse in entrata passando da 48,1 milioni di euro a 100,5 milioni di euro”. Ancora Casagli: “Nell’ultimo anno abbiamo celebrato il traguardo del 270° anniversario della fondazione della Scuola di Astronomia e Navigazione da cui l’Ente discende e abbiamo raggiunto risultati importanti anche con la nave rompighiaccio Laura Bassi: a gennaio 2023 ha toccato il punto più a Sud mai solcato da un’imbarcazione, record a cui è seguita la visita a bordo del Ministro Bernini e l’assegnazione alla nave del Premio Barcola 2023 che ho ritirato con onore a dicembre a nome di tutto l’equipaggio e del personale scientifico.” “Ora ci aspettano nuove sfide nei settori prioritari dell’Ente per supportare, attraverso la conoscenza scientifica e l’innovazione continua, lo sviluppo sostenibile delle comunità, degli ecosistemi e dell’economia in un Pianeta che cambia, secondo i valori di eccellenza e apertura, delle persone, dell’inclusione e dell’impatto, che guideranno la nostra visione strategica anche per i prossimi quattro anni” conclude Casagli.
Profilo del presidente Nicola Casagli
Professore ordinario di Geologia applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi Firenze e presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS dal 2020.
Casagli è nato a Livorno il 29 settembre 1965 ed è laureato in Scienze Geologiche all’Università degli Studi di Firenze. Ha poi conseguito un Master in meccanica delle rocce all’Imperial College di Londra, e un dottorato di ricerca in Geologia applicata all’Università degli Studi di Ferrara.
Esperto di rischi geologici, instabilità del terreno, tecnologie geofisiche di monitoraggio e di esplorazione, telerilevamento, interferometria radar, caratterizzazione e modellazione geologico-tecnica.
È stato direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e membro del Senato accademico dell’Università degli Studi di Firenze. Da 14 anni è responsabile del Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile presso l’Università degli Studi di Firenze ed è membro della Commissione Nazionale Grandi Rischi dal 2011. Presiede dal 2018 il Centro per la Protezione Civile dell’Università degli Studi di Firenze.
Co-fondatore e presidente per il triennio 2021-2023 dell’International Consortium on Landslides (ICL). Il suo gruppo di ricerca ha ottenuto il riconoscimento di World Centre of Excellence on Landslide Risk Reduction dell’International Programme on Landslides. Membro e già vicepresidente dell’International Consortium on Geo-disaster Reduction (ICGdR).
Ha fondato ed è Deputy Chairholder della Cattedra UNESCO per la prevenzione e la gestione sostenibile del rischio idrogeologico presso l’Università degli Studi di Firenze. È professore aggiunto presso l’UNESCO Chair on Geoenvironmental Disaster Reduction della Shimane University (Japan).
Fondatore e responsabile dell’infrastruttura di ricerca di rilevanza nazionale Advanced Technologies for Landslides – ATLaS.
È stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, oltre che dei riconoscimenti di Florence Ambassador e Italian Knowledge Leader.
Autore di oltre 700 pubblicazioni scientifiche e di 4 brevetti industriali. Risulta incluso nella lista dei World’s Top 2% Scientists.