Il Patto per l’Autonomia avvia un percorso di confronto con le civiche della regione
Da Palmanova ha preso l’avvio mercoledì scorso (4 ottobre, ndr) un percorso di confronto e partecipazione promosso dal Patto per l’Autonomia per discutere del futuro della regione e affrontare le sfide epocali della contemporaneità. L’appuntamento – il primo di una serie – ha visto la partecipazione delle persone iscritte, simpatizzanti e delle realtà civiche e municipaliste che hanno collaborato con il Patto alle recenti elezioni regionali e amministrative. Tra i presenti, rappresentanti del Gruppo consiliare del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, il presidente di Civica Fvg Tiziano Centis e amministratori di molti Comuni della regione, tra cui il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni.
«Vogliamo partire dalle relazioni importanti e positive che in questi anni sono state costruite con tante persone, movimenti e associazioni che assieme a noi hanno lavorato sui temi che ci stanno a cuore – afferma il segretario del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo –: dalla sanità alla questione ambientale, dalla gestione dei flussi migratori all’idea di lavoro ed economia che fa leva su nuovi modelli di sviluppo».
All’incontro, introdotto dalla presidente del Patto per l’Autonomia Elisabetta Basso, ha portato un saluto Lorena López de Lacalle, presidente di EFA/ALE – European Free Alliance/Alleanza Libera Europea – la principale rete europea di raccolta di forze autonomiste e confederaliste che nel Parlamento europeo fa parte del Fruppo EFA/Greens assieme ai Verdi Europei e rappresenta 43 movimenti di 19 Stati e di cui fa parte anche il Patto per l’Autonomia –, a ribadire la posizione fortemente europeista del partito.
«Nei prossimi mesi il percorso che abbiamo intrapreso nell’ottica della partecipazione, del rispetto delle diversità, dell’autodeterminazione e della giustizia sociale e ambientale, coinvolgerà in maniera decisa il mondo delle civiche in regione, puntando a rafforzare le positive collaborazioni avviate nell’ambito della passata campagna elettorale», precisa Moretuzzo. E non mancheranno le novità. «Utilizzeremo nuovi strumenti che apriranno spazi di dibattito favorendo un confronto costruttivo, libero e aperto, e avvieremo una scuola di formazione politica, con modalità inedite».