Il PD cerca di mettere il cappello sulle virtuosità ritrovate della tifoseria dell’Udinese

Registriamo, con una punta di ironia, le dichiarazioni del Partito Democratico ai vari livelli, regionale e comunale di Udine, sull’episodio del malore del giocatore della Roma Evan Ndicka. In sostanza, sia la segretaria regionale Caterina Conti, che il capogruppo in Consiglio comunale a Udine, Iacopo Cainero, che il segretario cittadino Rudi Buset, si rallegrano per il comportamento della tifoseria bianconera. Sembra di capire che sotto, sotto, ci si meravigli nel costatare che: “questa volta il calcio ha dato una bella lezione di umanità e solidarietà, con l’immediata e unanime decisione di sospendere la partita: giocatori e dirigenti della Roma e dell’Udinese hanno mostrato il volto migliore dello sport” per poi addirittura autogratificarsi per il fatto, evidentemente per nulla scontatao che in fondo  non si pensava che il “Friuli è capace di straordinaria solidarietà e fair play”.  Ma ovviamnete siamo noi maliziosi, però ricordiamo che giocando con le parole bisogna stare attenti.  “Siamo molto contenti delle buone condizioni di salute di Evan N’Dicka e lo siamo anche perché la tifoseria dell’Udinese , e con lei tutta la città, è tornata sulle cronache dei giornali per l’esemplare attestazione di sportività dimostrata” aggiunge il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Udine, Cainero che non si accorge che in questo modo pare condizionare la buona notizia dello stato di salute dello sventurato Evan Ndicka, che per inciso è di colore,  al fatto che il comportamento che noi riteniamo “normale” della tifoseria, diventi un fatto, aggiunge Cainero che “speriamo cancelli una volta per tutte la brutta pagina di qualche mese fa quando pochi facinorosi hanno rivolto insulti razzisti contro il portiere del Milan Maignan” e aggiungiamo noi, cancelli anche la pessima figura della annunciata e poi mancata concessione della cittadinanza a Maignan.  Ma per chiudere dicendola in gergo calcistico,  la “triplete” di dichiarazioni diciamo “avventate” a Cainero fa eco il segretario cittadino del Pd, Rudi Buset secondo cui: “La compostezza e rispetto della tifoseria friulana, che è stata in silenzio in quegli attimi concitati e che, compresa la situazione, ha manifestato con un lungo e caloroso applauso la propria vicinanza al giocatore e ai compagni di squadra, ma anche alla giusta decisione di sospendere l’incontro – aggiunge–, dimostra, ce ne fosse bisogno, di quanto siano importanti per noi friulani gli alti valori dello sport. Valori propri anche della tifoseria e della società dell’Udinese che ha, come tutti noi, ancor vivi i sentimenti di tristezza per la scomparsa per un malore in campo, esattamente 12 anni fa, di Piermario Morosini (a Pescara) così come quella di Davide Astori ma deceduto a Udine nel 2018 poco prima di una partita”. Che dire, sorvolando sul fatto che dicendo così sembra che Udine porti sfiga, la comunicazione non è proprio il forte dei Dem, a volte sarebbe meglio tacere anziché pensare di cavalcare, per un risibile ritorno d’immagine, le situazioni, dando un colpo al “popolo tifoso” e un colpo alla leadership sportiva. Perché “sappiatelo”, come diceva l’indimenticabile principe de Curtis in arte Totò: ‘cca nisciuno è fesso!

Intanto una buona notizia Evan N’Dicka è stato dimesso dal Santa Maria della Misericordia.

Gli accertamenti clinici hanno dato esito positivo e il difensore ivoriano è già ritornato a Roma dove presumibilmente continuerà gli accertamenti. Le sue condizioni per fortuna non erano gravi tanto che era arrivato all’ospedale di Udine in codice giallo. In ogni caso crediamo che tutti possano augurargli una pronta guarigione e di vederlo preso di nuovo in campo, magari proprio in quella mangiata di minuti che serviranno a completare la partita sospesa ieri che forse si disputerà il 25 aprile.