Interrogazione parlamentare sui fatti del CPR di Gradisca d’Isonzo

Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha depositato l’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno sull’ennesimo episodio di violenza all’interno del CPR di Gradisca.

La rete Mai più Lager-NO ai CPR ha diffuso un video, ripreso da Fanpage.it il 24 aprile 2023, dal quale emergerebbero atti di violenza compiuti da agenti in assetto antisommossa nei confronti di un ragazzo di origine marocchina detenuto all’interno del Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo, comune del Friuli Venezia Giulia, nella provincia di Gorizia;

come appreso da Fanpage.it il 27enne sarebbe stato picchiato dagli agenti con violente manganellate su varie parti del corpo, perché «uscito nel cortiletto presente all’interno della gabbia in cui si trovava» per chiedere spiegazioni «sul fatto che il suo avvocato gli avesse preannunciato la trasmissione della propria nomina da firmare, e questa non gli era ancora stata sottoposta»;

Nel Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca, negli ultimi quattro anni sono morte due persone, gli episodi di violenza ai danni dei migranti trattenuti al loro interno sono tantissimi, così come la mancata somministrazione di cure mediche;

secondo la rete Mai più Lager dopo l’aggressione il giovane ragazzo non sarebbe neanche stato accompagnato in ospedale dopo l’aggressione, circostanza confermata anche dalla sua legale;

Nell’interrogazione si legge “le poche testimonianze che arrivano dai Centri di permanenza per i rimpatri raccontano di migranti che diventano vittime quotidiane di violenze fisiche e psicologiche mentre si trovano sotto la custodia dello Stato e per questo, a parere dell’interrogante, occorre far piena luce su quanto accaduto a Gradisca e su quanto avviene all’interno di tutti i Centri di permanenza per i rimpatri, luoghi di segregazione e discriminazione, spazi fuori dal diritto, veri e propri carceri nei quali si viene reclusi non per qualcosa che si è fatto, ma per il solo fatto di essere migranti;”

Fratoianni chiede dunque al governo ” quali iniziative intenda assumere affinché venga fatta piena luce su quanto riportato in premessa in merito alla presunta aggressione da parte degli operatori di polizia avvenuta all’interno del Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca e se non intenda riconsiderare la scelta di rafforzare la rete dei Centri di permanenza per i rimpatri, prevedendo al contrario il loro superamento, che, a parere dell’interrogante, si confermano sempre più luoghi di segregazione e discriminazione dove la sfera dei diritti dei migranti reclusi viene illegittimamente compressa.”

“Continueremo a vigilare su quello che avviene nel CPR di Gradisca, raccordandoci con le associazioni e col contributo della consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra (Sinistra Italiana, Europa Verde, Possibile) Serena Pellegrino.” conclude Sebastiano Badin, segretario regionale Sinistra Italiana

Qui il testo dell’interrogazione
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/00908&ramo=CAMERA&leg=19