Israele: Rojc (Pd), impedire che prevalga barbarie: “Terroristi Hamas nemici dei palestinesi”

“Dobbiamo impedire che la barbarie prevalga, che sia messa a rischio l’esistenza dello Stato di Israele, che vinca definitivamente la volontà di far saltare ogni speranza di una pace futura nell’area. Tutto questo orrore è stato finanziato, pianificato e portato a termine con un preciso scopo di destabilizzazione, cui l’Unione europea compatta deve opporsi assieme ai nostri alleati”. Lo ha detto oggi a Trieste la capogruppo Pd in commissione Politiche Ue al Senato Tatjana Rojc, partecipando con una delegazione del Pd Fvg a un sit in organizzato in piazza dell’Unità d’Italia dall’associazione Italia-Israele. “Siamo in piazza per testimoniare solidarietà e cordoglio a un Paese amico aggredito a tradimento – ha detto la senatrice – e ora costretto a una dolorosa difesa. Ma vogliamo anche prendere una chiara posizione contro chi in queste ore, anche in Italia, sta esaltando i terroristi di Hamas, integralisti nemici del popolo palestinese che pure – ha aggiunto – ha un enorme bisogno di pace”.  Anche la neo segretaria regionale Pd Caterina  Conti (Pd) già ieri si era detta  vicina a Comunità ebraica Trieste e del Fvg inviando un  messaggio al presidente della Comunità ebraica di Trieste, Alessandro Salonichio: “Nei giorni e nelle ore tragiche che sconvolgono il popolo israeliano desidero confermarLe la piena, affettuosa e convinta vicinanza del Partito democratico del Friuli Venezia Giulia alla Comunità ebraica di Trieste, e a tutti i cittadini di fede ebraica che vivono e operano nella nostra regione”. “Condividiamo l’indignazione e la condanna – scrive la segretaria dem – per l’attacco terroristico subito da giovani, anziani, persone indifese e innocenti nello Stato di Israele, ora costretto a una difesa strenua e totale. Piangiamo i morti e partecipiamo all’ansia per la sorte degli ostaggi, vecchi e bambini rapiti in sfregio a ogni consuetudine di guerra e principio di umanità”. Sottolineando “i legami profondi e indissolubili dei cittadini italiani di fede ebraica con la storia e la vita civile di Trieste e della comunità regionale, a ognuno di loro riaffermiamo il diritto di vivere nella sicurezza individuale e collettiva”, Conti rigetta “con sdegno ogni dichiarazione, formale e no, tesa a negare il diritto dello Stato di Israele a esistere in quanto tale, e genera orrore il risorgere di uno spettro antisemita che per noi deve rimanere confinato tra le aberrazioni della storia”.
L’augurio conclusivo è che “tutti i congiunti e i cari della nostra Comunità ebraica siano in salvo e che, superata questa gravissima crisi che rappresenta un’ulteriore minaccia alla pace a vasto livello, possa riprendere un difficile ma irrinunciabile processo di dialogo e convivenza”.