La Corte costituzionale dichiara inammissibile il referendum sull’eutanasia. La legge resta cieca e crudele
Servirà attendere la motivazione della sentenza, ma la decisione della Corte costituzionale che dichiara inammissibile il referendum sull’eutanasia, primo degli otto quesiti presi in esame è certamente una frenata sul piano dei diritti della persona. “La Corte costituzionale si è riunita oggi in camera di consiglio per discutere sull’ammissibilità del referendum denominato Abrogazione parziale dell’articolo 579 del Codice penale (omicidio del consenziente) – si legge in una nota della Consulta – l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili. La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni”.