La III Commissione discute sui medici di base senza i medici di base
Nota piccata del Consigliere Regionale FVG – Gruppo Misto Walter Zalukar: “La III Commissione del Consiglio regionale– quella che dovrebbe occuparsi di sanità – ieri aveva all’ordine del giorno la carenza dei MMG – i medici di medicina generale – ovvero dibattere le problematiche di quei professionisti sui quali poggia lo sviluppo della medicina del territorio. La prima richiesta di affrontare questo tema, che sta alla base delle cure domiciliari, risale all’estate 2019; ci son voluti due anni per convocare la riunione ma, come si sa, è meglio tardi che mai. Specialmente in III Commissione. Avevamo chiesto di sentire i MMG, visto che del loro lavoro si doveva discutere, e invece no, i medici non sono stati invitati, su decisione dell’esecutivo, e sembra con piena soddisfazione dei consiglieri di Lega e Forza Italia. Probabilmente lasciar parlare i medici, addirittura invitarli a parlare, è un rischio troppo grosso per qualcuno. Perché forse i professionisti che lavorano in prima linea avrebbero potuto rivelare verità scomode. Forse una carenza di regia nella lotta al virus ? o gli intoppi, le carenze di comunicazioni non di rado imprecise e altalenanti? E che dire dei dispositivi di protezione, in primis delle mascherine farlocche? e di una burocrazia ottusa quanto asfissiante? Magari qualcuno avrebbe potuto richiamare l’organizzazione di un tempo, manifestare nostalgia del passato, e non di quello prossimo. Neppure si son voluti affrontare i problemi di oggi: i numeri ballerini delle terapie intensive, i decessi – il FVG ne detiene il triste primato tra le regioni italiane – i tumori, anche quelli maligni, che non si riescono più a operare in tempi ragionevoli, i focolai del virus dentro gli ospedali, i black out telefonico della Centrale di emergenza, ecc. ecc. Per la maggioranza di centro destra non sembrano problemi attuali, si discuteranno con calma tra un po’. A proposito, ci hanno assicurato che i rappresentati dei medici verranno certamente chiamati, anche essi tra un po’, chissà se prima di Natale? E così passa il tempo in III Commissione, che sempre più assomiglia ad una torre eburnea svettante inscalfibile tra le rovine di un sistema sanitario un tempo eccellente.