La macchina da guerra per annientare i media rischia di ritorcersi contro chi l’ha proposta. Dall’opposizione richieste di chiarimenti a Riccardi

Le forze d’opposizione alla giunta Fedriga stigmatizzano le parole di intimidazione alla stampa del vicepresidente della Giunta Regionale Fvg nonché assessore alla salute Riccardo Riccardi, parole verbalizzate nel corso di un incontro tra lo stesso Riccardi e i responsabili del Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche tenutosi l’8 maggio scorso. Parole pronunciate alla presenza di molte persone e verbalizzate puntualmente dal sindacato.   Scrive in serata Cristiano Shaurli segretario regionale del PD: “E’ necessario che l’assessore Riccardi sgombri il campo da qualsiasi ombra o equivoco in merito ad una sua possibile volontà di ammutolire voci critiche o dissenzienti che possano giungere da fuori o da dentro le strutture della sanità regionale. In particolare chiediamo all’assessore di ripudiare l’uso del linguaggio intimidatorio che gli viene attribuito”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando, spiega il comunicato, una nota divulgata da Assostampa Fvg che rilancia un articolo dell’e-paper “FriuliSera”, da cui si apprende che l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, nel corso di una riunione, avrebbe chiesto a dirigenti sanitari di “dotarsi al più presto di una ‘macchina da guerra’ per ‘annientare’ tutti gli attacchi mediatici che giungono attraverso i mass-media e i social media”. “La notizia di questo episodio – continua Shaurli – giunge in coincidenza temporale con la diramazione di una nota del commissario straordinario dell’Asui di Trieste, in cui sono dettate ai dipendenti stringenti regole di comportamento sui social network. Opportune le precisazioni del Commissario, anche perché la moderazione giustamente richiesta non può sconfinare nell’imbavagliamento dei dipendenti o nella richiesta di tacere sulle criticità ed esaltare a comando i punti di forza. Un’attenzione spasmodica ai media in sanità non migliora di certo le prestazioni né i servizi ai cittadini e peraltro – conclude – è sintomo di preoccupante debolezza”. Questa mattina era stato il Movimento 5 Stelle per bocca del consigliere Andrea Ussai a commentare la notizia: La ‘macchina da guerra’ per annientare gli attacchi mediatici e social sul sistema dell’emergenza/urgenza chiesta dall’assessore Riccardi ai responsabili dell’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute pare più che altro un modo per nascondere i tanti problemi dalla sanità regionale”. “Riccardi ha dimostrato in più occasioni di essere in imbarazzo davanti alle critiche ma, invece di occuparsi della soluzione ai problemi e di fare vera informazione nei confronti dei cittadini, pensa a come mettere il bavaglio a chi osa far emergere le criticità – rimarca Ussai –…. ”.
Da parte nostra ci auguriamo che l’assessore ammetta l’errore visto che allo stato e nonostante avessimo chiesto di smentire le dichiarazioni, non ha ritenuto di dover proferire parola o almeno non l’ha fatto pubblicamente: “Ovviamente, scrivevamo ieri, se l’assessore ritiene che il verbale del Nursind sia mendace lo faccia sapere, saremmo lieti di mettere a confronto le varie versioni per amore di verità e di scoprire che lui è paladino della libertà di stampa”.

Assessore Riccardi innervosito da stampa e social chiede alla dirigenza sanitaria di dotarsi al più presto di una “macchina da guerra” per “annientare” gli attacchi mediatici

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