La Regione in una nota ribalta la notizia e l’introduzione anticipata del super green pass con relative regole diventano “minori restrizioni per vaccinati e guariti”

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.395 tamponi molecolari sono stati rilevati 665 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,92%. Sono inoltre 16.456 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 63 casi (0,38%). Vista la situazione è stato pubblicato  sulla Gazzetta ufficiale il documento del Governo  che fra l’altro anticipa di una settimana e, solo per il Fvg,  la decorrenza delle disposizioni relative al “super” green pass valide per il resto del paese dal 6 Dicembre.  Quello che stona è quanto si legge in una nota dell’agenzia di stampa della Regione Fvg (ARC), che recita testualmente:” Le minori restrizioni per vaccinati e guariti, introdotte dall’ultimo decreto legge in materia di contenimento e prevenzione della pandemia da Covid-19, entreranno in vigore in Friuli Venezia Giulia a partire dal 29 novembre. Nessuna limitazione dunque, nemmeno transitoria, per chi ha già avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è sottoposto a vaccinazione entro i 12 mesi precedenti, nell’accesso a spettacoli ed eventi sportivi, alle cerimonie e ai ristoranti: in attesa dell’aggiornamento informatico che, a livello nazionale, porterà al rilascio del “super Green Pass” digitale con relativo Qr code, sarà sufficiente esibire il certificato vaccinale o quello di avvenuta guarigione in versione cartacea completa. Per tutti, a partire da lunedì, sarà invece obbligatorio l’utilizzo della mascherina anche all’aperto”. Una manipolazione della notizia bella e buona, una sorta di fake,   dove non si evidenzia il fatto che il Fvg, unica regione, vede l’anticipazione delle restrizioni in “virtù” dei suoi disastrosi dati, ma si rovescia la notizia parlando di “minori restrizioni”. Se la situazione non fosse drammatica verrebbe quasi da ridere. Un patetico tentativo di schermare le responsabilità di una situazione molto seria che non può essere archiviata come dettata dal fato.  La “sottigliezza”  e non ha certamente torto il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, che in una nota dichiara: “L’anticipo del super green pass in Fvg è una drammatica necessità non un titolo di merito. Per favore, con i dati che abbiamo in Regione almeno nessuno si intesti questo provvedimento come un atto di provvidenziale saggezza, perché in realtà il Governo ha accolto la richiesta della Regione alla luce di una situazione che qui si è lasciata degenerare, anche al netto di manifestazioni e confini”. Per il segretario dem “non c’è nulla da rivendicare, bisogna solo che chi governa la Regione e le città maggiori si mettano al lavoro: qui non c’è solo da ‘salvare il Natale’ ma da mettere in campo metodi efficaci di contenimento della pandemia. Servono tracciamenti che funzionino, centri diffusi e gratuiti per prevenzione e tamponi a partire da studenti e loro famiglie, hub vaccinali sul territorio che velocizzino le vaccinazioni a partire dalla terza dose che – conclude Shaurli – non si capisce perché spesso richieda mesi di attesa”.