Le idee che rimangono. Quando la politica sapeva ascoltare: Berlinguer e la questione morale
Giovedì prossimo 16 dicembre, alle ore 18, presso il Caffè San Marco di Via Battisti 18/A, Trieste Piero Ruzzante presenterà il suo libro ‘Eppure il vento soffia ancora’. La cronaca degli ultimi cinque giorni di Berlinguer, il momento in cui la politica italiana cambiò per sempre. L’incontro con l’autore sarà condotto dalla giornalista Emily Menguzzato con la partecipazione di Ugo Poli, segretario della federazione triestina del PCI dal 1983 al 1988. L’attore Giulio Cancelli leggerà alcuni brani del libro. Articolo UNO / Trieste intende riaffermare i temi essenziali dell’etica pubblica, della sicurezza del e sul lavoro, della difesa del welfare e dei beni comuni – in primo luogo del sistema sanitario. Stiamo organizzando a questo scopo una serie di eventi e questo, dedicato alla urgenza della questione morale in politica, sarà il primo di essi. Siamo prossimi all’elezione di un nuovo Presidente della Repubblica. È in campo l’ipotesi che una persona che per 20 anni ha tentato di stravolgere la Costituzione ora ne assuma il ruolo di suo garante, che ha dichiarato guerra alla Magistratura ed ora possa presiederne il Consiglio Superiore; condannato per frode fiscale ha usato il Parlamento per leggi ad personam, la vicenda della nipote di Mubarak è solo la punta di un iceberg. Altresì l’ex segretario del partito erede del vecchio PCI lavora per regimi autoritari e si finanzia con operazioni la cui liceità è oggetto di indagini. Le ultime leggi elettorali con il meccanismo delle liste bloccate hanno spalancato la strada alle consorterie e al lobbismo. La sfacciata perdita della morale in politica ha portato ad un progressivo distacco del corpo elettorale dando vita ad alti tassi di astensionismo con conseguente perdita del potere democratico. Articolo UNO vuole combattere questa deriva, aggiornando vecchie buone pratiche di Partito e di idee per la società, facciamolo insieme ripartendo dalla buona politica che sa ascoltare. Gli ultimi cinque giorni di Enrico Berlinguer, il tentativo di un riepilogo storico e personale. La cronaca del momento in cui la politica italiana cambiò per sempre 7 giugno 1984, piazza dei Frutti a Padova, ore 22.09. Enrico Berlinguer sta tenendo un affollatissimo comizio. Improvvisamente, lo coglie un malore, ma riesce a portare a termine il suo discorso. Cinque giorni dopo, il segretario del più grande partito comunista in Occidente muore all’ospedale civile. La fine di un sogno, per milioni di italiani. Tra le centinaia di persone presenti al comizio, e poi in attesa fuori dal nosocomio, si trovava Piero Ruzzante, giovane militante della Fgci locale. A più di trent’anni da quei giorni, Ruzzante li ricostruisce passo per passo, dall’allestimento del palco insieme ai compagni dell’organizzazione giovanile alla realizzazione della diretta video, dal trasporto in albergo del segretario subito dopo il malore alla prima diagnosi, dalle visite di politici e uomini di Stato – accorata quella di Pertini, molto tesa quella di Craxi – al termine dell’agonia, fino al solenne e immenso corteo funebre. Grazie a un’imponente raccolta di resoconti inediti e documenti d’archivio, Ruzzante intreccia alla cronaca di quelle drammatiche giornate la ricostruzione del ruolo cruciale di Berlinguer nella politica del suo tempo, in Italia e non solo: le grandi battaglie sociali, il compromesso storico e la questione morale, i rapporti con l’Unione Sovietica, il legame fortissimo con gli operai, i presunti attentati falliti e le tensioni con i socialisti. Alla dimensione politica, si affianca poi quella più intima di un uomo perbene, tanto serio e umile da essere definito triste, amato dai compagni e rispettato dagli avversari, schiacciato infine da una volontà stoica che non gli permise mai di sottrarsi ai suoi doveri, direstare indifferente di fronte alle rivendicazioni degli ultimi. Quel giorno in piazza dei Frutti si concluse una fase cruciale della politica italiana, ma il messaggio e la condotta etica di Berlinguer hanno continuato a essere d’ispirazione per molti. Raccontare la sua storia non è solo un semplice esercizio rievocativo, ma un atto necessario, affinché oggi quel vento soffi ancora. Piero Ruzzante, nato a Padova l’11 giugno 1963, è stato deputato nella XIII legislatura, iscritto al gruppo parlamentare dei Democratici di sinistra – L’Ulivo e componente degli organi parlamentari della IV Commissione (Difesa) dal 20 giugno 2001 al 27 aprile 2006, della Commissione Parlamentare per l’Infanzia dal 29 settembre 2005 al 27 aprile 2006, della Delegazione Parlamentare presso L’Assemblea del Consiglio d’Europa dal 23 gennaio 2006 (in sostituzione del Ministro senza portafoglio Giovanna Melandri) e della Delegazione Parlamentare presso l’Assemblea dell’Unione dell’Europa Occidentale dal 23 gennaio 2006.