Le mostre a pordenonelegge nel suo primo quarto di secolo
Per festeggiare la 25^ edizione di pordenonelegge, ci saranno ben 14 mostre e 18 eventi aperti al pubblico della festa del libro. Un focus speciale sulla fotografia, con l’artista olandese Erik Kessels, lo ‘Stregone dell’immagine’ (Time Magazine), e maestro della fotografia vernacolare, un giacimento oggi sterminato fra digitale e social media, alla quale da vent’anni dedica le pubblicazioni Iin almost every picture”. E con Corrado Benigni e Davide Rondoni si parlerà del ‘Viaggio in Italia’ di Maestri della fotografia, da Basilico a Ghirri, da Guidi a Jodice.
Insieme a Gianluca Buttolo e Bruno Bozzetto – cui è dedicato un incontro del festival – si parlerà di Stan&Ollie, con Francesco Matteuzzi e Luca Debus sfoglieremo la biografia del padre dei mitici Peanuts, Charles M. Schulz, e Cinzia Leone – fra i fondatori del “Male” – analizzerà il rapporto fra parola e immagine. Chiara Alessi e Leonardo Sonnoli racconteranno donne meno conosciute che hanno influito sul design e l’arte, mentre Angela Vettese spiegherà quanto sia centrale nell’arte l’embodiment, il linguaggio del corpo per innovare ed emancipare.
Il grande architetto Giò Ponti e la sua concezione della casa moderna saranno al centro dell’incontro con Annalisa Avon e Marco Mulazzani, e Luigi Prestinenza Puglisi ci guiderà nelle 600 definizioni del contro-dizionario dell’architettura: per capire, conoscere e riconoscere, demistificare.
E tante mostre, a Pordenone, per salutare il primo quarto di secolo della Festa del Libro e della Libertà: da Pizzinato ai Maestri della Magnum – Eugene Smith, Eve Arnold, Dennis Stock, Elliott Erwitt – da Jacovitti all’illustratrice Giulia Orecchia, al percorso espositivo al Centro Commerciale Meduna che celebra i 25 anni di pordenonelegge e i suoi 25 volti, rievocando le immagini indimenticabili che hanno scandito nel tempo la Festa del Libro.
Per Approfondire
Vera “guest star” di questo percorso del festival sarà certamente l’artista olandese Erik Kessels, io ‘Stregone dell’immagine’ (Time Magazine), il Maestro della Fotografia vernacolare, un giacimento di immagini che oggi appare sterminato fra il web e i social media, dove esiste un numero immenso di fotografie non “d’autore”, alla quali da vent’anni Kessels dedica le pubblicazioni della sua serie “In almost every picture”. Sabato 21 settembre, alle 16 al Ridotto del Teatro Verdi, l’artista ripercorrerà oltre due decenni di carriera, spiegando come la fotografia possa essere un elemento ready-made da campionare e ricontestualizzare, talvolta ricostruendo le vite di intere famiglie o persone raccontate in maniera letterale grazie alla sequenza di immagini, a partire da foto d’epoca e album amatoriali. E sempre a proposito di fotografia, sabato 21 settembre alle 11.30 nell’Auditorium Largo San Giorgio, si parlerà dei “Viaggiatori ai margini del paesaggio. Ghirri, Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Cresci, Guidi, Jodice”, con Corrado Benigni e Davide Rondoni, nella sua veste di presidente del MUFOCO; Museo della Fotografia Contemporanea. Sarà l’occasione per ricordare Viaggio in Italia, il progetto fotografico collettivo ideato da Luigi Ghirri che ha rivoluzionato il modo di rappresentare il paesaggio italiano, apparso nel 1984, e raccontare quando per la prima volta i fotografi decisero di uscire dal centro città, per spostare la loro attenzione ai margini, alle periferie e ciò non era considerato degno di uno sguardo artistico perché disarmonico. E ancora: insieme a Gianluca Buttolo e a Bruno Bozzetto – cui è dedicato un incontro del festival, venerdì 20 settembre alle 20.30 al PalaPAFF! – si parlerà di Stan&Ollie, sabato alle 10.30 nell’Auditorium PAFF!, indagando l’animo dei due autori comici, raccontando quello che si celava dietro le risate, dai conflitti con i produttori all’amore per il proprio pubblico. Mentre Francesco Matteuzzi e Luca Debus sfoglieremo la biografia del padre dei mitici Peanuts, Charles M. Schulz, giovedì 19 settembre alle 20.30 sempre nell’Auditorium PAFF! In dialogo con il direttore artistico Luca Raffaelli si omaggerà il grand maestro attraverso il linguaggio che l’ha reso immortale: la striscia comica. Con Luca Raffaelli, sabato alle 20.30, dialogherà un nome storico del giornalismo e dell’illustrazione, Cinzia Leone, collaboratrice del «Corriere della Sera», tra i fondatori de «Il Male» e del «Riformista», autrice di cinque libri di storie a fumetti e di quattro romanzi. Attraverso “Donne da Nobel”, che è il titolo della mostra allestita al PAFF!, l’autrice indagherà il rapporto fra parola e immagine. Sabato 21 settembre, alle 17 al Ridotto del Teatro Verdi, Chiara Alessi e Leonardo Sonnoli racconteranno donne meno conosciute che hanno influito sul design e l’arte, spiegando la nascita e l’evoluzione della collana Oilà che raccoglie queste testimonianze, mentre Angela Vettese, sempre sabato e sempre al Ridotto del Verdi alle 10.30, racconterà quanto sia centrale nell’arte l’embodiment, il linguaggio del corpo per innovare ed emancipare. Da Marcel Duchamp a Josephine Baker, da Yves Klein a David Bowie, da Marlon Brando a Nan Goldin, una grande conoscitrice e critica dell’arte contemporanea dimostra come il corpo sia da sempre un campo di battaglia per la libertà. Il grande architetto Giò Ponti e la sua concezione della casa moderna saranno al centro dell’incontro con Annalisa Avon e Marco Mulazzani, domenica alle 11.30 a Confindustria Alto Adriatico, e Luigi Prestinenza Puglisi, sabato alle 21 sempre a Confindustria Alto Adriatico, ci guiderà nelle 600 definizioni del “contro-dizionario di architettura”: per capire, conoscere e riconoscere, demistificare. E ancora,: giovedì 19 settembre alle 11 al Ridotto del Teatro Verdi si parlerà di un tema attualissimo con Chiara Canali e Rebecca Pedrazzi, in dialogo con Marco Minuz: negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale, ha visto un rapido sviluppo e una vastissima diffusione. Sempre più artisti si confrontano con questa nuova risorsa, determinando l’evoluzione della natura, dell’ambiente, delle comunità e città, attraverso l’impiego degli algoritmi. Sempre giovedì, alle 17 a Palazzo Montereale Mantica (Sala Alcova) si parlerà con Enzo Marigliano e Orazio Cantiello dei trascorsi del centro storico della città sul Noncello, impietosamente devastato e mal conservato in nome dello sviluppo. “L’arte di scrivere d’arte” è invece il filo rosso dell’annuale confronto organizzato dal Centro Iniziative Culturali di Pordenone a Casa Zanussi: quest’anno, sabato 21 settembre alle 10.30, Sonia Cavicchioli e Fulvio Dell’Agnese ci racconteranno di come nei secoli passati l’arte raccontava visivamente delle storie, comunicandole in maniera appassionante. Sempre sabato, alle 10.30 a Palazzo Montereale Mantica (Sala Alcova) si parlerà di “Vincent van Gogh. Dipingo il mio sogno”, con Katia Brugnolo e Davide Pagnoncelli, in dialogo con Mariangela Pasciuti, e alle 19 nell’Auditorium PAFF! Antonio De Rossi ed Enrico Cereghini dialogheranno dell’eclettico architetto torinese Carlo Mollino e della “sua” montagna, vero e proprio laboratorio sperimentale. Infine, domenica, alle 16 al Ridotto del Teatro Verdi, Nicolas Ballario presenterà 100 Luoghi del Contemporaneo in Italia, un libro ma anche una guida che percorre i luoghi simbolo dell’arte contemporanea in Italia. E domenica, alle 19 nell’ex Convento di San Francesco, si parlerà di Persone e ripersonanze. Manuale di storia, etnografia e costruzione delle maschere con Claudia Contin Arlecchino, Lorenzo Cardin, Fabio Scaramucci, Antonio Gargiulo, Luca Fantinutti, Igor Alzetta e Andrea Paroni.
E sono tante le mostre che a Pordenone saranno allestite e visitabili nelle cinque giornate di pordenonelegge, per salutare il primo quarto di secolo della Festa del Libro e della Libertà: a cominciare dal percorso espositivo al Centro commerciale Meduna, che celebra i 25 anni di pordenonelegge e i suoi 25 volti, rievocando le immagini indimenticabili che hanno scandito nel tempo la Festa del Libro. I visitatori potranno ammirare i poster realizzati dallo studio DM+B&Associati di Pordenone nelle giornate del festival da mercoledì a sabato dalle 8.30 alle 20.30, domenica dalle 9.00 alle 20.00.
Cinque i percorsi espositivi in città proposti dal Comune Di Pordenone – Assessorato alla Cultura. Al Museo Civico d’Arte di Palazzo Ricchieri, da giovedì 19 settembre a domenica 22 settembre, la mostra Armando Pizzinato e il Fronte Nuovo delle Arti (1946-1950) a cura di Casimiro Di Crescenzo, dedicata all’artista friulano a vent’anni dalla scomparsa. Magnum sul set, in Galleria Harry Bertoia da giovedì 19 settembre a domenica 22 settembre, è la mostra fotografica a cura di Alessandra Mauro che ospita scatti di grandi Maestri della fotografia della agenzia Magnum Photos come Eugene Smith, Eve Arnold, Dennis Stock, Elliott Erwitt. Alla Biblioteca Civica, il Centro Filatelico Numismatico Pordenonese propone nel chiostro la mostra tematica Alla scoperta dell’antico Egitto, e sempre alla Civica, in Sala Esposizioni, “Giallo oro: 50 anni del Circolo fotografico L’Obiettivo di Pordenone”. a cura del Circolo Fotografico L’Obiettivo per celebrare il 50° anniversario dalla fondazione. Le fotografie della mostra Specchi d’acqua di frontiera sono al Museo di Storia Naturale “Silvia Zenari”, a cura dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI). Al Paff! International Museum of Comic Art, il pubblico del festival potrà trovare tre esposizioni. Alla Galleria Pizzinato Jacovitttti. Come non lo avete mai visto, con le strisce originali più famose e conosciute: da Cocco Bill a Tom Ficcanaso, da Zorry Kid a Gionni Lupara, Jak Mandolino. L’esposizione permanente resta poi visitabile al Museo del Palazzo del Fumetto, e un evento dedicato sarà la visita speciale “Editoria, Letteratura e Fumetto” a cura del Direttore Artistico e critico Luca Raffaelli, sabato 21 settembre alle 17.00: E a Villa Galvani, Donne da Nobel, con i graphic novel “di Cinzia Leone. La Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone propone in Galleria Sagittaria la 16^ edizione di Sentieri Illustrati. Mostra internazionale di illustrazioni per l’infanzia, a cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone e dedicata quest’anno all’artista Giulia Orecchia. Due le mostre della Fondazione Ado Furlan: a Casa Furlan, Via Mazzini 53, Massimo Poldelmengo. Opera al nero 2024, che conclude un progetto di Massimo Poldelmengo. Nelle giornate di pordenonelegge in galleria ci sarà una performance musicale. E inoltre l’allestimento Copertine come quadri, una mostra incentrata su una selezione di copertine di dischi provenienti dalla collezione di Renato Portolan, Nel corso della rassegna è previsto un intervento di Giada Centazzo, studiosa di arti visive.Ecophilia. Esplorare l’alterità, sviluppare empatia, a cura del Museo Nazionale della Montagna di Torino con Club Alpino Italiano, è la mostra che si troverà al Club Alpino Italiano – Sezione Di Pordenone, mentre Renato De Marco. Invidio Bukowsk si intitola l’esposizione d’arte “concettuale”, pensata dall’artista Renato De Marco, in omaggio all’opera in versi dei poeti Federico Tavan e Charles Bukowski, alla Galleria d’Arte Giovanni Santin nell’hotel Santin Pordenone.