L’esperienza-spettacolo “il leone e il lupo” a Valvasone fa il pienone e  si avvia verso gli ultimi 5 giorni di repliche

Pienone di pubblico e recensioni entusiastiche hanno accompagnato i primi due weekend de Il leone e il lupo – la storia è sogno, un’esperienza-spettacolo che si sposta tra i secoli e tra le sale del Castello di Valvasone. “Sono molto felice dell’accoglienza dello spettacolo da parte del pubblico, soprattutto del pubblico teatrale dalla regione e dal Veneto, che ha scoperto che si può fare teatro anche in un castello, oltre ad aver avuto l’opportunità di scoprire un affascinante maniero e un borgo incantevole come Valvasone” ha commentato con soddisfazione il regista dell’opera, Luca Altavilla. “Credo che il pubblico abbia apprezzato il fatto che si tratta di un vero e proprio spettacolo teatrale che racconta le vicende locali collegandole alla storia universale, fino a includere gli avvenimenti del nostro tempo”.  Tra i fattori vincenti, anche le tecnologie d’avanguardia come le videoproiezioni, mappate sulle pareti delle sale, e le atmosfere sonore immersive. “Il sapiente intreccio di tecnologie multimediali, costumi d’epoca e abilità creative hanno portato nel maniero dei Valvason Cuccagna un evento straordinario” ha detto Sandra Bono, presidente del Grup Artistic Furlan “senza precedenti non solo a livello locale, ma credo anche nel panorama nazionale”. Il Leone e il Lupo andrà in scena ancora per 19 spettacoli nei primi cinque giorni di giugno.
Altavilla ha voluto ringraziare anche chi, sia davanti che dietro le quinte, ha reso possibile lo spettacolo: “Grazie a Floramo per aver scritto un testo denso e sorprendente, al Grup Artistic Furlan e al Comune di Valvasone Arzene per aver creduto a un progetto insolito e difficile. Poi sono particolarmente soddisfatto del lavoro svolto con tutta la squadra, a partire dagli attori che hanno dato l’anima nel corso di tutti i venti spettacoli replicati fino ad ora. Preziosissimo anche il lavoro dello staff tecnico, composto da figure di altissimo livello”.