L’evento letterario per bambini e famiglie di Francesca Gregoricchio a Villa Masotti Venerio a Pozzuolo è diventato un video
Villa Masotti Venerio a Pozzuolo del Friuli è stata palcoscenico, il 29 agosto scorso, di una interessante iniziativa con l’autrice Francesca Gregoricchio. L’evento era dedicato ai bambini dai 5 ai “90 anni” e alle loro famiglie. L’iniziativa vuole è stata attiva e coinvolgente, anche attraverso il gioco, nella consapevolezza condivisibile che è importante che si ricominci a parlare di letteratura per bambini anche in lingua friulana. Nel corso dell’evento si sono ascoltate villotte cantate da Emma Montanari. L’evento è ora diventato un breve ma intenso video che FriuliSera vi propone dal proprio canale Youtube.
Vale la pena ricordare una breve biografia di Francesca Gregoricchio ha recentemente presentato l’ultima sua fatica letteraria dedicata ai piccoli: “Le strabilianti sfere fischianti della famiglia Furlan”, nata a Udine nell’anno del terremoto del Friuli si trasferisce a Milano ma alla fine degli anni novanta per ragioni familiari torna in Friuli dove continua a lavorare come editor per una casa editrice regionale. Inizia a scrivere racconti per adulti e bambini in friulano. Completa le storie per i più piccoli con illustrazioni. Nel 2013 ha vinto il concorso indetto da Comune di Gemona con i cinque racconti della raccolta “Armeline. Aventuris cuntune cjavelade speciâl” poi pubblicaN. Nel 2014 ha vinto il premio letterario “Îr, wei e doman” con il racconto “La vuere dai stupiduts”. Ha pubblicato: “Storiis di Piçul” Kappa Vu ed. “Piçul e la lune” “Piçul e l’aiaron” Kappa Vu ed. “ConNs cussì pai frutins” traduzione di 7 racconti da “Just so stories for liOle cildren” di Kipling (inglese originale a fronte) Kappa Vu ed. Sei libretti della collana “Fameis” Kappa Vu ed. e ARLeF. Ha scritto i testi per il “Memory dai Mostrics e Mostris” Kappa Vu ed. Per adulti: “Liala e il romanzo rosa” saggio Gammalibri 1980. “Ses e barete” racconti brevi Kappa Vu ed. e diversi racconti pubblicati su la rivista “La Comugne” e sul sito “Contecurte”.