«L’Italia è il primo paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico, oltre il triplo rispetto alla Spagna

Foto di Foto-RaBe da Pixabay

«Con 80 mila decessi prematuri all’anno, l’Italia è addirittura il primo paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico» osservano gli analisti di Ener2Crowd basandosi sugli ultimi dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente.

I dati coincidono con quelli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha rilevato che l’inquinamento atmosferico provoca in tutto il mondo più di 3 milioni di morti premature ogni anno.

Per l’Italia si tratta di un valore eccezionalmente alto, oltre il triplo rispetto ad esempio alla Spagna, dove l’inquinamento dell’aria causa annualmente 26 mila morti premature. In sintesi ci troviamo a dover fronteggiare una tempesta esplosiva che mette in pericolo la nostra salute.

Secondo gli specialisti di Ener2Crowd, le emissioni inquinanti possono tuttavia essere ridotte del 50% promuovendo l’edificio a consumo zero ed il veicolo elettrico. Ed altrettanto si può fare attraverso la finanza alternativa.

«Investendo anche solo il 4,6% della nostra ricchezza finanziaria ogni anno si può annullare la nostra impronta carbonica e di colpo portare il Paese a traguardare oltre il 50% degli obiettivi di transizione sostenibile al 2030» dicono gli esperti.

Un beneficio collettivo, ma non solo: ci sono anche importanti margini di rendimento. Oggi le imprese sono disposte ad offrire rendimenti che vanno dal 9% al 12% lordo annuo agli investitori intenzionati a sostenere tramite debito, ed in particolare tramite i servizi di crowdinvesting, i loro progetti per la riduzione delle emissioni di CO2.

Per i più ricchi, poi, “investire in modo sostenibile” è l’opportunità di fare la cosa giusta, testimoniando il ruolo positivo che possono avere, anche in relazione ai loro standard di vita ed ai loro stili di consumo.