Mercosur e Ceta ritornano senza tregua nel nostro presente

Il Mercosur (accordo di libero scambio tra Unione Europea e America latina) è pronto per essere rapidamente approvato. Non sono state utili a bloccarlo la contrarietà e le proteste dei trattori in tutta Europa nel 2024 e neppure un Movimento contadino di grande portata in Francia, sostenuto da Fnsea (Federazione nazionale dei Sindacati degli agricoltori francesi).
In un silenzio assordante il Trattato viene ora attivato mentre gli agricoltori francesi scendono in prima fila sulle piazze, contrari al Mercosur, sostenuto invece da 5 Paesi dell’America latina con capofila il Brasile. In Ue arriveranno prodotti alimentari trattati con sostanze dannose, a dazi ridotti, per “merito” della Commissione Europea.
Oltre al Mercosur, riprendono le trattative per aderire al Trattato di libero commercio Ue – Canada, il Ceta. Il tutto avviene nelle segrete stanze tra i Paesi europei interessati e la Commissione Europea, senza trasparenza alcuna.
Chi è schierato in prima fila nella protesta?
La Francia, innanzi a tutti, ha espresso una dura condanna contro i Trattati di libero commercio, una protesta dura quella dei Francesi!
Con le nuove versioni del Trattato, viene compromesso soprattutto il surplus francese riguardo le esportazioni di vini, bevande alcoliche e cereali; si registra, infatti, un deficit pari a 11 miliardi di euro.
La liberalizzazione degli scambi è stata potenziata, invece, con aiuti diretti della Ue agli agricoltori di altri Stati, firmando accordi con Canada, Giappone, Vietnam, Corea del sud, Nuova Zelanda, Australia, Regno Unito, Costa d’Avorio, Mali, insomma via libera alle importazioni da mezzo mondo. Il 6 dicembre scorso, sempre Ursula von der Leyen, ha firmato l’accordo col Mercosur con l’eliminazione del 92% dei dazi doganali sulle merci importate dall’America latina (ad esempio 7,5% di riduzione su 99.000 tonnellate di carne bovina), fingendo di ignorare gli animali trattati con antibiotici, senza nessuna tracciabilità e in agricoltura, poi, tutta una serie di prodotti agricoli coltivati con pesticidi e glifosato.
Come si è pronunciato il Presidente Macron?
Nel marzo 2024, di fronte alla crisi agricola francese, il Presidente Macron più volte ha definito il Mercosur “un pessimo accordo”, correggendo una sua opinione del 2019, quando lo aveva giudicato “buono”. L’ondeggiante presidente Macron nel 2023 aveva concluso un accordo con la Nuova Zelanda per importazione di carne e di prodotti agricoli, ignorando (se vogliamo accusarlo solo di mala fede) che i prodotti agricoli erano trattati con pesticidi ed erbicidi e gli animali erano nutriti in centri per l’ingrasso, dove spesso gli animali, accumulati in spazi limitati, muoiono calpestandosi a vicenda.
Cosa potrà comportare l’attivazione del Ceta, Trattato Ue – Canada, Trattato che sembrava dormiente?
Numerose le proteste contro il Ceta da parte di noi attivisti. Vi ricordo una perla. In Canada il glifosato viene sparso con piccoli aerei che dall’alto irrorano le sterminate distese di coltura, interventi giudicati “indispensabili” per la collocazione geografica e climatica del Canada. Senza glifosato che funziona da essicante in quella fascia climatica, niente grano.
Il Trattato, ripreso in mano oggi, elimina il 93% dei dazi doganali su prodotti canadesi, addirittura con dazio zero per 80.000 tonnellate di carne suina e 65.000 di carne bovina. Non è certo un modello di azienda familiare, ma si tratta di enormi allevamenti di 30.000 capi nutriti non al pascolo e alimentati con soia Ogm. Ceta ratificato successivamente da 17 Paesi europei tra cui la stessa Francia che ora protesta contro il Mercosur.
La questione dei Trattati di libero commercio non è trattata in modo intelligente e trasparente. Il Mercosur non tiene conto del benessere animale e soprattutto permette negli allevamenti l’uso di trattamenti con sostanze, senza mezzi termini, dannosi non solo agli animali ma a noi umani. La Commissaria europea dà un mandato di cui non conosciamo i parametri, i Parlamenti nazionali non sono coinvolti. Desidereremmo una politica agricola intelligente, limpida e sana, basata sulla tutela dei produttori, sulla protezione dell’ambiente, sul divieto dei pesticidi per il bene degli animali, su allevamenti dove gli animali abbiano spazi umani e non si uccidano vicendevolmente, senza avvelenamento dei terreni di coltura, a tutela di noi stessi cittadini. Lo scorso 12 novembre più di 600 Parlamentari europei hanno proposto alla Commissione di non sottoporre l’accordo Mercosur all’approvazione del Parlamento europeo e al Consiglio europeo.
Non ne sappiamo ancora nulla! Vi informeremo sulle news.
Emilia Accomando 

FONTI
Borvan Burel, Il Mercosur, una bomba agricola, Le Monde diplomatique , gennaio 2025
Patrizia Pallara, Globalizzazione addio? Internazionale
Monica Di Sisto, presidente dell’Osservatorio italiano su clima e commercio Fairwatch
Accordo Ue-Mercosur,Von der Layen sbaglia ancora mercato,www.collettiva.it 7 dic.2024
Claudia Fanti, L’accordo più lungo, via libera al patto Mercosur – Europa
il manifesto, 7 dic. 2024
Post economia, Firmato l’accordo di libero scambio, 6 dic.2024
Andrea Valdambrini, Mercosur,Von der Leyen, no di Parigi, ni di Roma, il manifesto,7/12/24