Migranti: Celotti (Pd), centrodestra vuole “gestire” minori con respingimenti
«Quella dei minori stranieri non accompagnati è una questione complessa che non può essere affrontata in maniera ideologica, tanto più trattandosi di un fenomeno strutturale che interessa in maniera significativa il Friuli Venezia Giulia. Una questione che va dunque governata attraverso una regia regionale per uscire da una logica emergenziale e farne invece un’occasione di crescita per il territorio. Servono però strumenti efficaci: formazione lavorativa e alla cittadinanza, inclusione sociale, accompagnamento. Al contrario l’assessore alla Sicurezza Roberti auspica addirittura “respingimenti” per i minori stranieri non accompagnati, affermazioni gravi non solo perché invocano misure contrarie alla normativa nazionale e internazionale, ma soprattutto sul piano etico se si mette in discussione perfino l’accoglienza dei minori». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) a margine della discussione che si è tenuta oggi in V commissione riunita per esprimere il parere sulla delibera di Giunta regionale relativa al programma regionale delle politiche per la sicurezza integrata.
«Quanto ha dichiarato l’assessore Roberti in commissione è eticamente del tutto inaccettabile oltre a eludere il divieto di respingimento alla frontiera e di espulsione previsto dalla legge 47 del 2017 che introduce esplicitamente il divieto assoluto di respingimento alla frontiera dei minori stranieri non accompagnati, respingimento che non può essere disposto in alcun caso» ricorda Celotti. «Con oltre 1.200 presenze in Fvg, a fronte di 800 posti disponibili, e una situazione in cambiamento a causa del mutare delle provenienze, la questione dei minori stranieri non accompagnati non va elusa, ma gestita per rispondere a problematicità e responsabilità che gravano sui gestori delle accoglienze e sui Comuni. Delle difficoltà di gestione va preso atto in maniera formale ed è per questo che abbiamo annunciato che chiederemo un’audizione in Consiglio regionale con tutte le realtà che si occupano di minori stranieri non accompagnati, con particolare riferimento agli enti del terzo settore».