Notte europea geografia, evento all’Ateneo di Udine

“Luoghi in ‘comune’: mappare memorie, racconti e spazi di vita” è il titolo dell’evento divulgativo che si terrà all’Università di Udine, in occasione della Notte europea della Geografia 2022, venerdì 1 aprile, dalle 17, a palazzo di Toppo Wassermann a Udine (via Gemona 92). L’incontro, aperto a tutti gli interessati, è organizzato dalle geografe e dai geografi udinesi, in collaborazione con l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia e il patrocinio della Società Geografica Italiana. Obiettivo dell’evento è quello di presentare quattro progetti partecipativi riguardanti i territori e gli spazi di vita quotidiana dei comuni di Udine e di Manzano. I protagonisti delle esperienze sono studenti e cittadini di età diverse che sono stati coinvolti e hanno collaborato con varie modalità di lavoro alla realizzazione di mappe, fotografie e video relativi ai luoghi da loro frequentati e vissuti. Prima verranno brevemente presentati i quattro percorsi progettuali, a seguire si potranno sperimentare le mappe interattive, vedere i filmati realizzati e le fotografie esposte. Sarà inoltre possibile approfondire le caratteristiche e le curiosità dei singoli progetti, con i rispettivi autori, in appositi spazi dedicati. “Come percepiamo e rappresentiamo i nostri spazi di vita? Gli studi che guardano alla costruzione dello spazio come fattore che condiziona fortemente la vita quotidiana delle persone hanno solide radici, e sono diversi gli strumenti che sono stati individuati nel tempo per favorire azioni partecipate volte a costruire visioni e linee di sviluppo condivise dei luoghi di quotidiana esperienza, nel rispetto delle specificità, della storia, delle vocazioni dei diversi territori. Questo il filo rosso che accomuna i quattro percorsi/progetti presentati in questo incontro che tratta appunto dei luoghi in “comune”. In comune perché si sono mossi all’interno di due territori comunali, Udine e Manzano, con un progetto più ampio che ha interessato tutto il territorio regionale, e perché i diversi protagonisti hanno in comune l’appartenenza o la frequentazione quotidiana con questi luoghi: bambini, studenti (liceali e universitari), anziani, hanno collaborato in vario modo alla realizzazione di mappe, fotografie e video relativi ai luoghi da loro frequentati e vissuti”.