Ok alla mozione sulla malattia di lyme: Centis e Liguori (Cittadini): «Accolta la richiesta di informare popolazione e aggiornare medici»
«Era importante dare il segnale giusto, mostrando un Consiglio regionale unito a fianco delle persone che soffrono della malattia di Lyme, una patologia subdola di cui non è ancora stata individuata una cura definitiva e per la quale non esiste allcun vaccino». Così il consigliere regionale dei Cittadini, Tiziano Centis, che ha presentato in Aula la mozione “Necessario sviluppare ulteriori azioni a contrasto della malattia di Lyme”, sottoscritta anche dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle.
«Esprimiamo la nostra soddisfazione per aver individuato un impegno condiviso da parte della Giunta regionale, un impegno volto a confermare sia la necessità di campagne di informazione e sensibilizzazione periodiche per allertare la popolazione sulla malattia e sia la necessità dell’aggiornamento continuo dei medici sul tema – concludono i consiglieri Centis e Simona Liguori -. L’informazione e la prevenzione rappresentano le armi più efficaci al momento per combattere la malattia che, nella sua forma cronica, richiede molti anni di terapia».
LA MALATTIA DI LYME
La malattia di Lyme è un’infezione trasmessa da zecche. Nella maggior parte dei casi, l’infezione si contrae quando si fanno escursioni in aree boscose in cui la malattia di Lyme è endemica e si viene punti da zecche infette da batteri del genere Borrelia. Generalmente, nella sede della puntura compare una grande macchia rossa che lentamente si ingrandisce e che è spesso circondata da diversi anelli rossi. Se non trattata, la malattia di Lyme può causare febbre, dolori muscolari, gonfiore alle articolazioni, anomalie del sistema di conduzione elettrica del cuore e in seguito problemi associati a disfunzioni cerebrali e nervose. La diagnosi si basa sui sintomi e sulla tipica eruzione cutanea, sulla probabilità di esposizione alle zecche e sulle analisi del sangue volte a rilevare gli anticorpi contro i batteri. Normalmente, l’assunzione degli antibiotici cura la malattia, ma alcuni sintomi, come il dolore articolare, potrebbero persistere.
L’infezione da Borrelia inizia più frequentemente con un arrossamento della pelle localizzato nella zona del morso. La lesione compare a distanza di circa due settimane (da 7 a 30 giorni) e tende lentamente a ingrandirsi progressivamente; per questo motivo è chiamata eritema migrante. In alcuni casi la malattia può esordire con inusuale stanchezza, dolori ai muscoli e alle articolazioni, mal di testa, difficoltà di concentrazione, paralisi del nervo facciale. Se non curata in questa fase, la malattia può progredire e cronicizzare causando seri danni alle articolazioni, al sistema nervoso, al cuore e ad altri organi. La malattia di Lyme può essere trattata in modo efficace con l’assunzione di antibiotici nelle dosi, con le modalità e per i tempi prescritti dal medico. Una terapia corretta, iniziata tempestivamente, è in grado si stroncare l’infezione e di evitarne le complicanze.