Pacifisti in piazza a Trieste per ricordare la fine della Seconda guerra mondiale

“Il 9 maggio 1945 finiva la Seconda Guerra Mondiale in Europa. Per noi, questa data ha un grande significato per due ragioni: è il Giorno dell’Europa, che celebra la pace e l’unità in tutta l’Europa; tuttavia, allo stesso tempo, la propaganda di Putin in Russia l’ha resa una festa militarista, volta a celebrare la vittoria nella “Grande Guerra Patriottica” con parate militari e fuochi d’artificio”.  Questo l’appello lanciato dal gruppo di pacifisti che ieri hanno manifestato a Trieste  in contrapposizione alla festa militarista voluta dalla propaganda di Putin in Russia. Così ieri  pomeriggio, in piazza dell’Unità a Trieste, si è svolta la manifestazione per la pace e l’unità che ha visto qualche centinaio di persone letteralmente avvolte dalle bandiere della pace dare vita a un flash mob  che figurativamente simulava la tragedia dei morti a terra, ma anche musica e momenti di gioia per festeggiare hanno spiegato, la data del 9 maggio come giornata dell’Europa, che celebra la pace e l’unità europea. Una manifestazione pacifista e pacifica per proteggere i valori di unità ed eguaglianza, dalla violenza e dalla crudeltà che stanno dominando questi tempi bui. La manifestazione è dedicata alla pace e all’unità e, poiché viviamo in una società globale, crediamo che ognuno di noi possa avere un impatto sulla pace nel mondo. Protestando pacificamente proteggiamo i nostri valori di umanità, unità e uguaglianza in risposta alla violenza e alla crudeltà che stanno crescendo in questo momento nel mondo. In Piazza Unità  si raccoglivano anche forme,  una petizione rivolta all’amministrazione locale [https://www.change.org/TriestePerLaPace], focalizzata sulla semplificazione delle pratiche burocratiche per i rifugiati e sullo stop al finanziamento della guerra con l’abbandono dei combustibili fossili, specialmente quelli provenienti da paesi sotto dittature. I