Patto per l’Autonomia sull’archivio storico del terremoto: Nonostante annunci e fondi stanziati ancora nessun aggiornamento sulla realizzazione

A che punto è l’istituzione dell’archivio storico del terremoto? Lo chiede alla Giunta Fedriga, in un’interrogazione, il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli, a tre anni e mezzo da un’analoga iniziativa quando – vista l’assenza di elementi in merito – Bidoli chiedeva di essere aggiornato sulla costituzione della struttura permanente finalizzata a recuperare e valorizzare la documentazione legata al terremoto del 1976 e alle opere di ricostruzione, assicurandone la consultazione per finalità di studio e ricerca. Della redazione del progetto di recupero, studio, archiviazione, conservazione e valorizzazione del materiale si occupano, secondo quanto stabilito da un accordo di collaborazione, Regione e Università del Friuli. «Sono passati sei anni dall’approvazione della sua istituzione da parte del Consiglio regionale e ancora non se ne sa nulla – commenta Bidoli –. Negli ultimi anni, il Consiglio non è stato messo a conoscenza di eventuali ulteriori progressi nel percorso volto all’istituzione dell’archivio storico del terremoto, né si ravvisano notizie in tal senso disponibili al pubblico. Eppure diverse migliaia di euro sono state impegnate fino al 2020, poi il capitolo non è stato più finanziato». Delle modalità di sviluppo del progetto – che permetterebbe anche il pieno riconoscimento dell’esemplarità del processo di gestione tecnica e amministrativa della ricostruzione post-sismica del Friuli – si dovrebbe occupare un apposito comitato formato da diversi soggetti competenti in materia di terremoto e ricostruzione, nominati con delibera della Giunta nel 2019. Nell’interrogazione, sottoscritta anche dal capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo, si chiede all’Assessore Riccardi se il comitato si sia riunito e, in questo caso, quali valutazioni abbia fatto. «Soltanto pochi giorni fa, l’Assessore Riccardi si è espresso sulla necessità di continuare l’attività di conservazione e trasmissione delle buone pratiche amministrative avviata dai sindaci dei Comuni del terremoto del 1976 integrandole con il recupero di una parte significativa dell’archivio della ricostruzione attualmente nelle disponibilità della Prefettura di Udine, composto in particolare da una vasta documentazione riferita all’attività svolta dall’allora commissario straordinario per l’emergenza del terremoto in Friuli, Giuseppe Zamberletti. Anche alla luce di queste dichiarazioni, chiediamo chiarezza sul percorso di istituzione dell’archivio storico del terremoto, sul cronoprogramma previsto», conclude Bidoli.