Pier Paolo Pasolini, 100 anni: sabato 5 marzo nella sua Casarsa la serata evento

I Maestri sono fatti per essere mangiati”: così dice il corvo in un film iconico di Pier Paolo Pasolini, “Uccellacci e Uccellini“ (1966). E aggiunge: “in salsa piccante. Devono essere mangiati e superati, ma se il loro insegnamento ha un valore, ci resterà dentro” (1966). Nel centenario esatto della nascita di Pasolini, sabato 5 marzo 2022, e proprio nella sua Casarsa, nel Teatro che gli è stato intitolato, sul
filo rosso di quella indimenticata scena e delle riflessioni che Pasolini ci ha consegnato prenderà i via la conversazione che vede protagonisti Davide Toffolo, autore del graphic novel PASOLINI – il fumetto scritto e disegnato vent’anni fa e oggi ripubblicato per il centenario della nascita del poeta friulano da Rizzoli/Lizard – e Gian Mario Villalta, poeta e scrittore, direttore artistico di pordenonelegge. L’evento è organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini con Fondazione Pordenonelegge.it. “I Maestri sono fatti per essere mangiati” riporterà Toffolo, noto disegnatore e altrettanto celebre in veste di frontman della ban Tre allegri ragazzi morti”, agli “incontri” con i suoi maestri, per approfondire soprattutto gli insegnamenti e i confronti tratti dal poeta friulano: esperienze che l’hanno sostenuto per vivere (da artista) libero. Nel corso dell’incontro Davide Toffolo mostrerà tecniche narrative e decorative che hanno dato forma al libro e ricostruirà, attraverso le immagini, la voce, le canzoni e la biografia di Pier Paolo Pasolini. Prima di tutto, per Davide, è importante l’essere vivi, attenti, pieni di memoria, sull’esempio di ciò che scriverà di sé Pasolini: «… non sono una persona triste… credo che il mio carattere sia piuttosto elegiaco e gaio. Se posso usare una parola forte vorrei dire che il mio carattere è … mozartiano». Sarà l’occasione per sfogliare insieme un grande classico del fumetto italiano: e per riscoprire la forza, la rabbia e la dolcezza di un uomo e di un poeta senza tempo. Il libro ruota intorno a un colloquio immaginario tra due artisti che parte da una consapevolezza: Pasolini ha ancora molte cose da dirci. Ma è davvero lui, quello che parla, o un fantasma, un attore, un mitomane? Un intenso ritratto della grazia pasoliniana, ad opera di uno degli artisti più interessanti e poliedrici del panorama italiano. Ingresso libero, prenotazione consigliata. La partecipazione all’evento è consentita esclusivamente agli spettatori muniti di Green Pass “rafforzato” e mascherina Ffp2. Prenotazioni: info@centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it, whatsapp 338-