Premio Friuli Storia 2024: a Udine sabato la cerimonia di Premiazione: introduce Ernesto Galli Della Loggia
Si preannuncia come un dialogo avvincente, legato a un passaggio cruciale della storia della Repubblica l’evento conclusivo dell’XI edizione del Premio Friuli Storia, intitolato “Brigate Rosse. Sangue sulla Repubblica” (Udine, sabato 26 ottobre, 18.00, Auditorium del Centro culturale delle Grazie via Pracchiuso, 21).
La Cerimonia di consegna del riconoscimento vedrà protagonista il vincitore 2024, lo storico Sergio Luzzatto, autore del volume “Dolore e furore. Una storia delle Brigate Rosse” (Einaudi). Con lui dialogherà il direttore del quotidiano Secolo XIX Michele Brambilla, a sua volta autore del volume “L’eskimo in redazione. Quando le Brigate Rosse erano sedicenti” (Ares). Introdurrà la serata il presidente di Friuli Storia, lo storico, saggista ed editorialista Ernesto Galli della Loggia. Alla cerimonia interverranno anche gli altri due finalisti del premio: Michele Todero (con “Terra irredenta, terra incognita. L’ora delle armi al confine orientale d’Italia 1914-1918”, Laterza) e Filippo Triola (con “L’orologio del potere. Stato e misura del tempo nell’Italia contemporanea 1749-1922”, Mulino) insieme ai membri della giuria scientifica e i rappresentanti degli editori in concorso.
Anche questa edizione del Premio Friuli Storia che ha avuto al centro una Giuria composta da centinaia di lettori: la più vasta in Italia per un Premio culturale nazionale. Ben 403 lettori hanno infatti partecipato alla Giuria dell’XI edizione, 236 residenti in Friuli Venezia Giulia e 167 nel resto d’Italia, l’11 % di età under 30. Nel tempo i giurati delle prime 11 edizioni hanno dato vita a una vera e propria comunità di centinaia di lettori e appassionati di storia diffusi in tutta Italia, ai quali Friuli Storia propone una newsletter periodica, incontri, approfondimenti e occasioni di aggiornamento e formazione, in presenza e in streaming.
Il volume Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse di Sergio Luzzatto ha ricevuto il 52% dei voti, aggiudicandosi così con ampio margine la vittoria: L’opera racconta l’Italia delle Brigate rosse, Sergio Luzzatto ha adottato un fil rouge biografico e, insieme, una prospettiva corale. Il filo rosso viene dalla vita, sanguinosa quanto breve, dell’ex marinaio Riccardo Dura: colui che, sparando al cuore dell’operaio comunista Guido Rossa, cambiò per sempre sia la storia delle Br, sia la storia d’Italia. E che, trucidato dalle forze dell’ordine, suo malgrado appose al terrorismo di sinistra l’ambiguo sigillo del martirio.
La prospettiva corale viene dai volti e dalle voci di Genova, la città dove tutto inizia e dove tutto finisce. La storia della lotta armata va compresa guardando, più che al singolo, ai molti. E guardando indietro, all’Italia degli anni Sessanta, altrettanto che all’Italia degli anni Settanta. Con temi come l’immigrazione, la famiglia, la scuola, la fabbrica, i «movimenti», la piazza, l’università e il carcere.
Sergio Luzzatto è genovese, dopo avere a lungo insegnato a Torino vive in America dov’è professore di Storia moderna europea alla University of Connecticut. Studioso della Rivoluzione francese e del Novecento italiano, fra i suoi libri ci sono Il corpo del duce (1998), Padre Pio (2007), I bambini di Moshe (2018), Giù in mezzo agli uomini. Vita e morte di Guido Rossa (2021), pubblicati da Einaudi. Per Donzelli ha scritto Un popolo come gli altri. Gli ebrei, l’eccezione, la storia (2019) e per Mondadori Partigia. Una storia della resistenza (2013).
L’XI edizione del Premio Friuli Storia è promossa dall’Associazione Friuli Storia con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Fondazione Friuli, Banca di Udine Credito Cooperativo S.C. e Comune di Udine.