Recovery: Pd condivide appello unitario sindacati. Assessore Zilli risponde: Regione sempre aperta al confronto. I Dem replicano
“Condividiamo l’appello unitario dei sindacati. Da tempo il Pd in Consiglio regionale ed io personalmente chiediamo si apra un confronto vero sul Recovery plan, sulle priorità strategiche da mettere in campo per il nostro territorio. Finora nessuna risposta da parte del centrodestra. Finora nessuno ha avuto modo di discutere e dibattere su una lista della spesa sproporzionata e probabilmente fatta in fretta e furia senza confrontarsi con nessuno”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, rispondendo all’appello rivolto alla Regione oggi dai sindacati della provincia di Udine che chiedono un “ un salto di qualità della politica regionale Per vincere la sfida del Recovery plan”.
Il responsabile Economia del Pd Fvg Renzo Liva sottolinea che “sono intervenuti esponenti politici, economici e culturali di vario orientamento: niente. Resta una delibera di dicembre, assunta in assoluta solitudine, che prevede 5 schede per una cifra di oltre 10 miliardi di cui non è spiegata la fondatezza. Spero che i sindacati ottengano una risposta ma, se sarà la volta buona sarà comunque in ritardo”.
Per Shaurli “si tratta di aprire un confronto vero con le rappresentanze e le migliori energie della Regione, perché le risorse europee non sono la sfida di una parte ma occasione storica per il futuro del Friuli Venezia Giulia. Se Fedriga non vuole ascoltare, mi appello ancora una volta al presidente Zanin perché il Consiglio regionale rivendichi il suo ruolo. Affinché almeno i rappresentanti democraticamente eletti aprano con la società regionale un confronto vero su una sfida epocale”.
L’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, risponde a stretto giro alla sollecitazione del Pd e alle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Udine.
“La Giunta regionale è aperta al dialogo con tutti gli interlocutori che desiderano un confronto vero e responsabile; un confronto che non si costruisce attraverso le strumentalizzazioni. Stiamo lavorando alacremente per arginare gli effetti socio-economici della pandemia e siamo ben consapevoli dell’importanza delle risorse del Recovery plan come occasione di rilancio e sviluppo del territorio, ne è riprova l’impegno profuso dall’Amministrazione regionale per inserire oltre 10 miliardi di progetti nei tempi previsti. Avremmo auspicato però che l’Esecutivo nazionale si fosse fatto promotore di una sintesi tra le Regioni, senza che ciascuna si dovesse muovere per conto proprio”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, in risposta alle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Udine.
“Non abbiamo mai negato le difficoltà derivanti dall’eccezionalità del momento che stiamo vivendo”, ha precisato Zilli ricordando il lavoro dell’Amministrazione regionale che si è fatta trovare pronta, già a novembre, con oltre 10 miliardi di progetti da inserire nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza con cui i territori potranno avere accesso alle risorse europee del Recovery plan.
“Le voci delle Regioni, fino ad oggi – ha aggiunto -, sono rimaste inascoltate a livello nazionale e nulla si è saputo dal precedente Governo in merito all’operatività delle Regioni nella fase di decisione e di impegno finanziario. Confidiamo nella riscrittura del Recovery plan annunciata dal premier Mario Draghi e auspichiamo un forte coinvolgimento delle Regioni; siamo fiduciosi che potremo ottenere al più presto un confronto con il nuovo Governo”.
Le progettualità spaziano dalle azioni di ricerca, digitalizzazione, innovazione tecnologica, potenziamento dell’industria culturale e interventi per il potenziamento delle reti 5G, alle infrastrutture e mobilità fino a interventi per la protezione ambientale, la mitigazione del rischio idrogeologico, la gestione del ciclo dell’acqua oltre che azioni volte alla decarbonizzazione. A questi si aggiungono i progetti riguardanti la salute con interventi di recupero e ammodernamento di edifici ed attrezzature sia per la digitalizzazione dei servizi diagnostici e di cura sia per l’integrazione ospedale-territorio.
La contro risposta Dem per bocca id Moretti e Bolzonello: “Giunta Fedriga fuori tono rispetto a sviluppi nazionali”
“Sul Recovery fund il presidente Zanin aveva trovato, su proposta del Pd, un’opportuna mediazione per dare il giusto ruolo al Consiglio regionale ma siamo ancora in attesa che i previsti tavoli di lavoro diano i loro frutti. Si riprenda da subito il coinvolgimento del Consiglio. Nel frattempo l’atteggiamento della Giunta Fedriga è inopportuno e fuori tono rispetto agli sviluppi nazionali. Dopo aver steso una lista dei desideri da 10 miliardi in totale solitudine, appare fuori luogo attribuire responsabilità al Governo. Non era questa la Giunta che chiedeva di esser ascoltata nella gestione del Recovery?”. Lo affermano il capogruppo Pd in Consiglio regionale Fvg Diego Moretti e il collega dem Sergio Bolzonello, in merito alle accuse di “strumentalizzazione” rivolte dall’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, in risposta alle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil della provincia di Udine.
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