Rifondazione comunista protesta sul taglio di 11 alberi nel parcheggio della rimessa APT

Rifondazione comunista Gorizia apprende con profonda tristezza l’abbattimento di ulteriori 11 alberi a Gorizia.
L’ azienda provinciale di trasporto pubblico APT ha deciso che gli undici pini che da trent’anni abitavano il parcheggio dell’autorimessa, già da prima dell’arrivo dell’azienda trasporti, danno fastidio alle linee elettriche e all’autolavaggio delle corriere.
Correttamente hanno chiesto l’autorizzazione per poterli tagliare e il Comune, nelle vesti del ufficio tecnico preposto, l’ha concessa.
Noi, come partito politico particolarmente sensibile al tema ambientale, non ci opponiamo alle motivazioni tecniche dell’atto, ma non possiamo non considerare le conseguenze ecologiche ed economiche di eliminare altri alberi.
La nostra è una valutazione puramente politica, ed intendiamo per politico il benessere sociale e culturale dei cittadini. Ormai sappiamo dell’utilità degli alberi in ambito urbano. Gli alberi assorbono CO2, mitigano il caldo d’estate e il freddo d’ inverno, senza considerare l’impatto estetico e le conseguenze sul benessere e la salute dei cittadini. Ci sembra impossibile che non si possa pensare a un’alternativa all’abbattimento degli alberi!
Un comune responsabile, che si vanta di amministrare una “città giardino”, dovrebbe cercare in ogni modo di preservare il patrimonio arboreo sul proprio territorio comunale.
Una politica seria, sociale e sensibile all’ambiente dovrebbe fare tutto il possibile per preservare il verde pubblico per i cittadini di oggi e soprattutto per quelli di domani. Un albero tagliato che ha più di trent’anni non può essere semplicemente sostituito con un alberello di pochi mesi o addirittura con una semplice siepe.
Per questo esprimiamo il nostro più sentito dissenso e disapprovazione di fronte al comportamento del Comune che non considera minimamente il valore ecologico, economico e sociale degli alberi. Ma al contrario è pronto ad accogliere le istanze di un ente privato, anche se a partecipazione pubblica e di servizio pubblico, che davanti al “fastidio” provocato da un albero, invece di trovare un alternativa all’abbattimento sceglie la strada più economica del “boscaiolo”!

Thomas Lenardi
segretario della sezione di Gorizia del Partito della Rifondazione Comunista