Sabato al Centro Balducci di Zugliano (Ud) seminario regionale “Prima le persone. Un nuovo percorso per il FVG”
Sabato 7 giugno, con inizio alle ore 9.45, si svolgerà presso il Centro di Accoglienza “Ernesto Balducci” di Zugliano il Seminario regionale “Prima le persone. Un nuovo percorso per il FVG” promosso dalla Rete Diritti Accoglienza Solidarietà Internazionale del FVG.
Il Seminario non sarà una conferenza, ma la tappa di un percorso di partecipazione e condivisione già iniziato con la costituzione di quattro gruppi di lavoro che presenteranno le loro riflessioni e proposte sui temi della prima e seconda accoglienza, della formazione e lavoro, dell’accesso alla casa, del diritto alla salute. Temi di cruciale importanza per i cittadini e le cittadine, italiani e stranieri, che attendono dagli Enti regionali e locali risposte adeguate ai loro bisogni, ma patiscono carenze e ritardi istituzionali, mentre si accentuano le trasformazioni sociali indotte dall’invecchiamento della popolazione, dalla crisi demografica e dai flussi migratori.
Viviamo un’epoca in cui le società si trasformano velocemente, e anche quella della nostra regione sta cambiando. Le nuove sfide, rappresentate dall’invecchiamento della popolazione, dalla crisi demografica e dai flussi migratori, richiedono nuove risposte che purtroppo tardano ad arrivare. In Fvg la politica locale fatica ad adottare un’ottica di medio-lungo periodo e insegue irrazionali proposte di chiusura: non riconoscendo i cambiamenti, non è in grado né di contenerne i rischi, né di coglierne le opportunità. Nel corso degli ultimi anni nel Fvg questa visione, miope e ideologica, ha prodotto scelte sbagliate nella gestione dei flussi migratori e dell’accoglienza, che si sono dimostrate assai dannose per il tessuto sociale, culturale ed economico-produttivo regionale. Il sistema di accoglienza del Fvg si è strutturato, ancor più che in altre regioni, con centri-parcheggio che producono isolamento e ghettizzazione, senza programmi di supporto all’integrazione civile e sociale, con macroscopico spreco di risorse pubbliche. L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, vista solo come un fastidioso fardello legato agli obblighi giuridici di protezione dei minori e come un problema di sicurezza, salvo rare eccezioni, non riesce più a cogliere appieno le straordinarie potenzialità di queste nuove generazioni, per costruire robusti percorsi educativi da proseguire anche nei primi anni della maggiore età. Molte persone, come operatori di Enti pubblici e del Terzo Settore, e come volontari
di Associazioni diffuse su tutto il territorio, sono quotidianamente impegnate per dare risposte ai bisogni di base, per rimuovere barriere burocratiche e culturali, per promuovere l’accesso e la fruizione dei servizi. La generale carenza di norme e interventi istituzionali accresce ed estende gli ostacoli per le/i cittadine/i straniere/i e per tutte le persone, anche italiane, che vivono situazioni di difficoltà.
PRIMA LE PERSONE
Un nuovo percorso per il Fvg
Non c’è in regione quasi nessun programma che permetta alle fasce sociali più deboli la fruizione di un’abitazione a prezzi accessibili; sono assenti gli interventi di contrasto alla discriminazione e al razzismo, e insufficienti i programmi di contrasto alla tratta e allo sfruttamento lavorativo, fenomeno in preoccupante crescita in Fvg; non sono previsti programmi di supporto all’inclusione e all’emancipazione delle donne straniere; mancano interventi strutturali di sostegno al ripopolamento delle aree interne. Parte degli stranieri che potrebbero radicarsi in Fvg, mettendo qui a frutto le loro capacità e competenze, decidono di proseguire altrove il loro percorso migratorio, dopo la prima accoglienza in una terra percepita come ostile. Così la nostra regione si impoverisce e si allontana dalle aree più dinamiche dell’Europa, caratterizzate dalla capacità di costruire società aperte e inclusive, e di offrire percorsi e servizi d’integrazione sociale.
Cambiare direzione, per tutte le persone, cittadini italiani e stranieri, è un’assoluta priorità per il futuro del Fvg. A delineare, nel concreto, come farlo è dedicato il Seminario organizzato
Sabato 7 giugno 2025, ore 9.45-13.30
presso il Centro “Ernesto Balducci”
in piazza della Chiesa n. 1 – Zugliano (UD)
Il Seminario non sarà una conferenza, ma la tappa di un percorso di partecipazione
e condivisione già iniziato con la costituzione di quattro gruppi di lavoro che al seminario
presenteranno le loro riflessioni e proposte:
1) prima e seconda accoglienza
2) formazione e lavoro
3) accesso alla casa
4) diritto alla salute
Di seguito il programma dei lavori:
ore 9.45: saluti di accoglienza e intervento generale
ore 10.15: relazioni introduttive dei quattro gruppi di lavoro
ore 11.30: break
ore 12.00: discussione sui quattro temi con elaborazione di riflessioni e proposte
Tutti coloro che parteciperanno al Seminario potranno contribuire all’ulteriore
elaborazione delle proposte, che verranno presentate dando la propria disponibilità a
successivi incontri per aprire insieme nuovi percorsi di cambiamento e di crescita.
Confidando in una attiva partecipazione e fornendo quale contatto per ulteriori informazioni e proposte l’indirizzo e-mail: retedirittifvg@gmail.com, salutiamo con cordialità.
Rete per i Diritti, l’Accoglienza e la Solidarietà Internazionale del Fvg