Salute: Fasiolo (Pd), indicativi distinguo al Cal su piano oncologico

Pur avendo espresso un parere favorevole a maggioranza, è significativa la presa di posizione di alcuni sindaci all’interno del Cal riunito oggi per pronunciarsi sul Piano oncologico regionale. Gli strascichi di polemiche e i distinguo espressi oggi non ne hanno fatto uscire affatto bene l’assessore alla Salute». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) commentando l’esito del parere del Consiglio delle autonomie locale (Cal) sul piano oncologico regionale.
«Accolgo con soddisfazione la decisione del delegato del sindaco di Gorizia, l’assessore Negro e della sindaca di Mossa per il voto contrario al Piano. Inoltre, l’astensione del sindaco di San Canzian ricalca la posizione critica espressa pure nelle linee della riorganizzazione del Piano sanitario regionale. Significativa, infine, l’astensione del sindaco di Udine e di quello di Latisana. Condivido il voto contrario, perché non si è fatto alcun passo avanti nella disponibilità a rivedere lo “Zibaldone” di Riccardi-Fasola e l’eliminazione dal Piano oncologico della tabella di sintesi della distribuzione sul territorio delle specialità chirurgiche era scontata. Urologia a Gorizia, un’eccellenza riconosciuta e il colon-retto tutto a Monfalcone rimangono un problema serio non risolto. Non è una novità, né soddisfa – conclude infine – la disponibilità alla creazione di un comitato per il monitoraggio ed eventuali modifiche. Comunque una cambiale in bianco».