Salute: Moretti-Bullian, su amianto Consiglio Regionale resti unito per azioni necessarie
«Il voto unanime del Consiglio regionale sulla mozione relativa alla questione amianto, proposta inizialmente dai gruppi di opposizione, che chiedeva la modifica della norma del 2023 che ha istituito il nuovo fondo a favore delle aziende pubbliche o a partecipazione pubblica che si occupavano di cantieristica, é sicuramente un primo passo positivo rispetto a un tema che non dovrebbe avere distinzioni di tipo politico. Ora è necessario proseguire con questo percorso mettendo in campo tutte le azioni necessarie sulle quali il Consiglio deve continuare a restare unito». Lo hanno affermato il capogruppo del Pd, Diego Moretti e il consigliere regionale Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) oggi, nel corso di una conferenza stampa, durante la quale hanno illustrato le ultime norme approvate dal Consiglio regionale sulle tematiche relative all’amianto.
«La mozione – hanno spiegato Moretti e Bullian nel corso della conferenza stampa – prevede l’aumento degli stanziamenti sul fondo del 2008 a favore delle vittime dell’amianto e l’istituzione di un tavolo, che noi vorremmo fosse coordinato dal presidente della Regione, con Fincantieri e le associazioni delle vittime dell’amianto, che possa occuparsi della destinazione (di cui si dovrà fare carico Fincantieri stessa) dei fondi, quasi 20 milioni, del 2023 alla ricerca e cura del mesotelioma».
Accanto a questo, continuano, «le azioni che in queste settimane abbiamo fatto e che vorremmo riprendesse il Consiglio regionale, riguardano innanzitutto la possibilità che il Crua, il Centro regionale unico dell’amianto di San Paolo, diventi realmente centro di riferimento regionale, cosa sulla quale c’è stata un’importante apertura da parte dell’assessore Riccardi, a fine marzo in occasione dell’audizione in terza commissione della Commissione regionale amianto. E ancora la possibilità, già dal prossimo assestamento estivo di bilancio, che ci possa essere una norma che istituisca un fondo di rotazione, alla quale possano attingere i gestori del servizio idrico integrato, per la sostituzione delle tubazioni in cemento amianto. Insomma – concludono – azioni concrete che devono vedere tutte le forze che compongono il Consiglio regionale unito».