Salvini si schiera dalla parte di Terzani (non è un pesce d’aprile). Nubi nere sul comune di Udine (ascolta l’intervento in radio)

Questa mattina al sindaco di Udine Pietro Fontanini e al suo assessore alla cultura Cigolot fischiavano le orecchie. Motivo? Il fatto che il loro capitano di riferimento nazionale pare non abbia gradito il taglio di fondi al premio Terzani che tanto clamore ha suscitatao e che è stato oggetto di una dichiarazione radiofonica di Matteo Salvini ad una emeittente cittadina fiorentina Lady Radio. Solo ora si stanno probabilmente rendendo conto che qel risparmi di 20mila euro su 30mila e che piuzza di censura ideologica “indiretta” è diventato un autogol tanto che in qualche modo perfino il leader della Lega nonché ministro degli interni si è smarcato dalla scelta. Infatti Salvini Non solo ha detto di adorare TizianoTerzani come scrittore e di aver letto tutti i suoi libri, ma anche che approfondirà il taglio ai fondi. Insomma nubi nere si addensano sulla testa di Fontanini & c con “c” che sta soprattutto su Cigolot che ha espresso un giudizio più che discutibile su Terzani anziché magari approfondire tematiche relative alla manifestazione “Vicino e lontano” che per onestà intellettuale bisogna ammettere potrebbero avere qualche ragione d’essere. L’intervento di Salvini in ogni caso mette probabilmente al riparo la manifestazione udinese dal rischio maggiore, cioè che sull’onda della linea Fontanini-Cigolot anche la Regione Fvg di Fedriga operasse tagli economici pesanti riducendo quei quasi 200mila euro di contributi senza i quali la manifestazione sarebbe destinata all’estinzione.

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