San Vito Jazz – presentata l’edizione 2023, previsti 4 concerti dal 4 al 25 marzo
Dopo lo spostamento estivo durante la pandemia, l’edizione numero 17 di San Vito Jazz segna un ritorno della rassegna all’abituale collocazione temporale e propone quattro concerti nei quattro sabati di marzo. Il cartellone 2023 è stato presentato ufficialmente oggi, sabato 18 febbraio, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale alla presenza dell’Assessore alla Vitalità del Comune di San Vito al Tagliamento, Andrea Bruscia, del Direttore dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Alberto Bevilacqua, e del Direttore Artistico della rassegna, Flavio Massarutto. E’ intervenuto anche Luca A. d’Agostino di Slou Società Cooperativa per Estensioni Jazz Club Diffuso.
“Il Comune di San Vito al Tagliamento – così l’assessore Andrea Bruscia – sostiene con convinzione San Vito Jazz perché, tra le altre ragioni, il jazz racchiude in sé una caratteristica che ci piace sottolineare: permette di conoscere altre culture attraverso la musica ed è strumento di crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca”.
“Siamo in un territorio di straordinaria bellezza – ha commentato il direttore del Circuito ERT, Alberto Bevilacqua – un dato di fatto che avvalora le azioni delle persone del territorio che contribuiscono ad arricchire questa bellezza: non possiamo che ringraziare Flavio Massarutto che mette a disposizione della comunità la sua passione e le sue conoscenze e le condivide con il pubblico”.
“Due anni fa è nata l’idea di Estensioni – le parole di Luca d’Agostino – un Jazz Club Diffuso che porta questa musica che amiamo in luoghi di interesse culturale o ambientale dove, solitamente, non si può ascoltare. Quando Flavio Massarutto ci ha parlato dell’ARCI di Ligugnana ci siamo innamorati di questo luogo e siamo felicissimi di poter realizzare qui, insieme a San Vito Jazz, un concerto da non perdere.”
La novità dell’edizione 2023 è rappresentata proprio dall’uscita del Festival dalle mura di San Vito al Tagliamento. San Vito Jazz approda, infatti, al Circolo ARCI CRAL di Ligugnana per il primo concerto in cartellone, presentato fuori abbonamento. “Portiamo il Jazz dove è nato – ha spiegato il direttore artistico, Flavio Massarutto, prima di presentare i quattro appuntamenti in cartellone –, all’interno dei club. A Ligugnana si potrà fruire della musica in modo più informale, senza le barriere delle poltrone”. Gli altri tre concerti della rassegna si terranno, come da tradizione, all’Auditorium Comunale Centro Civico e godranno della consueta vantaggiosa formula dell’abbonamento.
Si inizia, quindi, sabato 4 marzo a Ligugnana (biglietto unico a 10 euro) con Fawda, un viaggio sonoro tra elettronica, jazz contemporaneo e musica Gnawa marocchina legata al suono basso e caldo del guembrì, strumento tradizionale a tre corde, testimone di una cultura musicale legata alla trance, alla guarigione, al sufismo e ad antichi riti di possessione. Sul palco saliranno Reda Zine (voce, guembrì), Fabrizio Puglisi (fender rhodes, synth arp odyessey, voce), Danilo Mineo (percussioni, elettronica, voce) e Brothermartino (drum machine, synth e voce).
Sabato 11 marzo San Vito Jazz entrerà nel vivo con un duo che rappresenta uno dei migliori esempi del piacere di suonare assieme: Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica) e Simone Zanchini (fisarmonica). Zanchini è già stato ospite di San Vito Jazz nel 2020 con un memorabile concerto-tributo a Secondo Casadei. Il pubblico dell’Auditorium assisterà a una serata di improvvisazione, gioco e divertimento.
Sabato 18 marzo Rosa Brunello presenterà il suo nuovo progetto, Sounds like Freedom. La contrabbassista veneta è uno dei più convincenti nuovi talenti del jazz contemporaneo e questo lavoro guarda alle musiche del Mediterraneo mettendo al centro l’incontro tra diverse culture e sensibilità nel segno dell’inclusione. Sul palco sanvitese saliranno, assieme a lei, Yazz Ahmed (tromba, flicorno, voce), Enrico Terragnoli (chitarra elettrica, elettronica) e Marco Frattini (batteria, percussioni, elettronica).
San Vito Jazz 2023 si chiuderà sabato 25 marzo con Ben LaMar Gay e il suo Ensemble. Il musicista di Chicago presenterà un’originale miscela di blues, gospel, funk, soul, elettronica e tecno-tribalismo. Il suo ultimo disco, Open Arms to Open Us, è stato una delle migliori sorprese degli ultimi anni. Ben LaMar Gay (cornetta, synth, voce) sarà accompagnato da Will Faber (chitarra e voce), Matt Davis (sousaphone e voce) e Tommaso Moretti (batteria).
I concerti avranno inizio alle ore 21. Detto della prima serata con biglietto d’ingresso unico a 10 euro, è rimasto invariato il prezzo degli abbonamenti (prezzo unico 35 euro), mentre il costo dei biglietti per i singoli concerti è fissato in 17 euro per l’intero e 15 per il ridotto. Confermato anche il biglietto speciale a 5 euro riservato agli studenti di Conservatori e scuole di musica.
La campagna abbonamenti si terrà presso l’Ufficio IAT da mercoledì 22 febbraio a domenica 5 marzo, mentre da mercoledì 8 marzo è prevista la vendita dei biglietti dei
singoli concerti. Gli orari dell’Ufficio IAT: mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30; venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalla 15.30 alle 18.30. Prevendita dei biglietti anche online sul circuito Vivaticket.
San Vito Jazz è organizzato dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e dal Comune di San Vito al Tagliamento con la collaborazione di Fondazione Luigi Bon e Rai Radio3, e il sostegno di ATAP.