Sanità allo sbaraglio, la protesta popolare “costringe” il Comune di Tolmezzo a prendere posizione
A dimostrazione che quando la voce popolare si fa sentire e che mobilitarsi serve, arriva la decisione del consiglio comunale di Tolmezzo che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiede la valorizzazione della sanità territoriale e incentivi per attrarre sanitari. Difficile pensare che senza la mobilitazione questo risultato fosse raggiungibile anche se, bisogna vedere se la consueta sordità dell’assessore regionale alla salute vedrà un possibile ricevimento delle istanze. Comunque dopo l’audizione del suddetto assessore regionale alla salute Riccardo Riccardi e del direttore generale dell’azienda sanitaria Friuli centrale Denis Caporale, principali responsabili del progressivo strangolamento della sanità in Friuli, il consiglio comunale di Tolmezzo in una aula consiliare gremita ha approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale si chiede che rispetto alle ipotesi di riorganizzazione dei servizi del pronto soccorso dell’ospedale siano valorizzate tutte le risorse interne e si lavori per il loro potenziamento. Insomma niente esternalizzazioni, come sta purtroppo avvenendo in altre realtà del Friuli. Inoltre il consiglio comunale di Tolmezzo chiede che la Regione attivi tutte le possibili soluzioni logistiche e di trasporto, specifiche per il territorio montano, per rafforzare la sanità territoriale in modo da ridurre la pressione sul pronto soccorso. Richiesto infine al sindaco e alla giunta comunale di individuare tutte le agevolazioni economiche e strutturali possibili per incentivare la presenza di personale medico a Tolmezzo.
La Carnia non tace più e scende in piazza in difesa della sanità pubblica