Serena Pellegrino (AVS): Il 25 novembre si ripete ogni 2 o 3 giorni contro il corpo delle donne
“Questa mattina nel salone della CGIL della provincia di Udine è stata affrontata, sotto vari aspetti, la violenza di genere perpetrata ai danni della donna.” Così in una nota la Consigliera Regionale Serena Pellegrino, Alleanza Verdi e Sinistra, a margine dell’incontro <<Per conoscere comprendere, combattere un fenomeno che non accenna a diminuire>> promosso in mattinata dalla Camera del Lavoro di Udine in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Quello che è emerso dai contributi dei relatori è che la violenza di genere assume diverse sfaccettature che vanno da quella fisica, a quella verbale, psicologica, morale, economica, giuridica fino a quella digitale e che, nonostante in Italia gli omicidi tout court diminuiscono, restano costanti i femminicidi. Stalking, violenze sessuali, sfregi, maltrattamenti in famiglia sono in costante aumento e il periodo che ci siamo lasciati alle spalle del COVID ha amplificato ulteriormente questo fenomeno che è diventato sempre più insopportabile. C’è bisogno – prosegue la vice presidente del gruppo misto – oltre che di una maggiore prevenzione, protezione e supporto alla vittima, agendo con politiche di integrazione culturali, di promuovere un percorso di educazione, di un’assunzione di coscienza, rispetto e responsabilità che passa dalla scuola, dalla famiglia, per proseguire nel mondo del lavoro, dell’associazionismo e infine al mondo politico e istituzionale per aspirare al raggiungimento di un’eguaglianza di genere e a un’autodeterminazione della donna, parametri che oggi vedono l’Italia ben al di sotto della media Europea. Ascoltare tecnici, come un’avvocata, una ricercatrice, una psicologa, le forze dell’Ordine e della Magistratura per chiudere con la collega Manuela Celotti, facendo un quadro di quanto accade in Regione e nel Bel Paese, è stato non solo coinvolgente, ma estremamente costruttivo per quello che è il ruolo legislativo che in Consiglio regionale rappresentiamo. Il linguaggio di genere, la Commissione Regionale delle Pari Opportunità, solo per fare due esempi, diventano punti di partenza improcrastinabili per allineare in un’ipotetica linea di partenza la donna all’uomo. Servizi, infrastrutture devono accompagnare la donna in tutto il suo percorso sociale, esattamente come da millenni lo fanno per il genere maschile. Una maggiore presenza femminile nelle istituzioni può certamente permettere di riequilibrare un gap di genere che ancora oggi, in moltissimi campi, sembra sempre più distante dal traguardo della parità di genere. Un importante cameo – continua l’esponente di AVS – ha dato inizio alla lunga e intensa mattinata: la presentazione di un romanzo che è stato ispirato da una storia vera che narra della violenza di più uomini nei confronti di una donna, dapprima bambina e poi adolescente. ‘Federica e basta’ è il titolo del libro di Antonio Bondavalli che ha toccato il cuore del pubblico presente, generando interesse sulla grande capacità terapeutica e sociale che può avere l’arte e, nello specifico, la letteratura.” Pellegrino conclude “il 25 novembre si ripete ogni 2/3 giorni contro il corpo delle donne. Ci batteremo ogni giorno perché non si debbano più ripetere.”