Serena Pellegrino (Avs) su dichiarazioni presidente Fedriga: “non applichi due pesi e due misure”

 “Le lamentele del presidente Fedriga in merito all’arroganza del Governo che ignora le regioni e le loro programmazioni tagliando 144 opere di cui alcune già avviate, sono giustificate e bene fa a difendere le istituzioni regionali accusando il metodo sgradevole di informare solo due giorni prima”. Con queste parole la consigliera regionale, Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) commenta l’intervento presidente della giunta regionale  Fvg Massimiliano Fedriga “sulle sue esternazioni contro il Governo che taglia una buona parte delle opere inserite del Pnrr”. “Di questo, però, dovrebbe ricordarsi anche quando è lui a dover
coinvolgere – aggiunge – coloro che attendono le sue scelte quando deve impegnare la cifra di oltre un miliardo di euro per il benessere dei cittadini e la salvaguardia del loro territorio”. “In merito alla sua determinazione di procedere sulla strada della transizione ecologica – dice Pellegrino – negando di essere un negazionista dei cambiamenti climatici, vorrei suggerire al presidente che non è sufficiente iper finanziare con 180 milioni di euro gli impianti fotovoltaici, quando le forniture di questi ultimi sono sempre più differite nel tempo”. La consigliera continua: “Attivi subito un percorso per incentivare il mini e micro eolico, non solo residenziale, così come promesso quando ha accolto l’ordine del giorno proposto da tutta la Minoranza e a mia prima firma, dal momento che non ha avuto il coraggio di approvare l’emendamento di soli 5 milioni”. E ancora: “Riduca gli asfalti per strade e cementificazioni utili solo a chi fa utili, non promuova le realizzazioni di industrie energivore e idrovore , fermi lo scempio ambientale che Siot sta attuando con i suoi quattro cogeneratori a consumo di gas metano, blocchi il raddoppio dell’inceneritore di Spilimbergo e si faccia promotore dell’incremento e dell’ottimizzazione del Tpl, della
rinaturalizzazione delle aree degradate, di ridurre i consumi dell’acqua e promuovere il recupero delle acque piovane”.