Si accendono i riflettori internazionali sul Far East Film Festival 25

78 titoli da 14 paesi, 9 anteprime mondiali, 13 internazionali, 14 europee e 23 italiane: ecco il Far East Film Festival 25, il più grande osservatorio europeo dedicato al cinema popolare d’Oriente. Per 9 giorni, dal 21 al 29 aprile, Udine si trasformerà in un preziosissimo “altrove”. 9 giorni di film, certo, ma anche 9 giorni in cui il pianeta Asia verrà esplorato attraverso il giornalismo d’attualità (tornano Giulia Pompili e Francesco Radicioni), il giovane giornalismo culturale (pensiamo agli studenti del FEFF Campus), l’arte visiva (si rinnova il sodalizio con il fumettista Vincenzo Filosa), le connessioni “Industry” tra Oriente e Occidente (sotto il segno di Focus Asia) e, ovviamente, gli imperdibili Far East Film Events che animeranno il cuore della città (un appuntamento su tutti: l’ormai mitico Far East Cosplay Contest, in programma lunedì 24 aprile).

Sotto i riflettori del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e del Visionario, il Far East Film Festival 25 viaggerà nel futuro facendosi narratore dell’Oriente di ieri e di oggi. Racconterà i colori del passato, attraverso lo sguardo anarchico e libero della corposa retrospettiva Greatest Hits from ‘80s & ‘90s, e racconterà i colori del presente, attraverso i film in concorso (43 su 78) e tanti altri sentieri tematici. Ad aprire il Festival, venerdì 21 aprile, due anteprime europee: Ajoomma e Bad Education. Ajoomma di He Shuming, la prima co-produzione tra Singapore e Corea del Sud, è la storia di una signora singaporiana di mezz’età che sogna di raggiungere la patria dei suoi adoratissimi K-Drama. Un viaggio pieno di imprevisti, colpi di scena, e, viste le evidenti barriere culturali e linguistiche tra i due paesi, anche di incomprensioni… Tra ironia e sentimento, un feel good movie che potrebbe diventare un piccolo caso a livello internazionale! Di tutt’altro segno il secondo titolo dell’Opening Night, cioè l’estremo Bad Education: una commedia nerissima, crudelmente spassosa, scritta e prodotta da Giddens, enfant terrible del cinema taiwanese! 77 minuti che picchiano duro e vedono alla regia, come esordiente, una vecchia conoscenza del FEFF: Kai Ko, il protagonista di You Are The Apple of My Eyes.

Dopo Takeshi Kitano, premiato durante la scorsa edizione, il Gelso d’Oro alla Carriera verrà assegnato quest’anno alla grandissima stella giapponese Chieko Baisho: l’attrice e cantante accompagnerà a Udine l’ultimo film di cui è protagonista, Plan 75 (uscirà l’11 maggio nei cinema italiani con la Tucker Film), e due titoli che ha selezionato personalmente dal proprio catalogo pressoché infinito, cioè il primissimo Tora-san e Where Spring Comes Late.