Sindacati: Trasporto pubblico locale, situazione insostenibile: la giunta regionale batta un colpo

Alla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia non sembrano interessare le problematiche che riguardano il trasporto pubblico locale regionale emerse con sempre maggiore forza negli ultimi mesi e puntualmente rappresentate dalle organizzazioni sindacali. Il 29 scorso si è tenuto un presidio unitario organizzato dalla Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa sotto la sede della presidenza della Regione a Trieste: una manifestazione molto partecipata e molto consapevole dei gravi problemi che attanagliano questo settore strategico dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Le difficoltà evidenziate dalle OO.SS. sono molto gravi, si tratta in primo luogo di carenze di organici di autisti che ormai quotidianamente costringono le aziende a sopprimere molte corse determinando disagi gravi ai cittadini, in primo luogo a chi, spesso, non ha altri mezzi per spostarsi, anziani, studenti, lavoratori. Spesso gli autisti subiscono proteste da parte dei cittadini per quelli che vengono percepiti come ritardi degli autobus: in realtà mancano le corse, che sono quindi più diradate! È urgente creare le condizioni perché i giovani si orientino a questo lavoro e perché chi già lo fa non lo abbandoni: per riuscirci servono innanzitutto miglioramenti sul piano retributivo, attraverso una contrattazione di 2° livello che dia risposte in primo luogo ai livelli di assunzione. Bisogna inoltre migliorare le condizioni di lavoro affrontando e risolvendo prioritariamente le problematiche relative alla sicurezza: l’intensificarsi degli episodi di aggressione fisica e verbale al personale, infatti, non è più tollerabile. Non sono più tollerabili neppure i ritmi di lavoro molto pesanti, con forte ricorso allo straordinario, al taglio delle ferie, al prolungamento dei turni. Nonostante le richieste d’incontro, nonostante la mobilitazione dei lavoratori, i disagi ai cittadini, la giunta nega il confronto, mentre sarebbe necessario il contributo di tutte le parti per cercare di risolvere i problemi. In mancanza di un confronto serio e di risposte concrete, valuteremo le ulteriori mobilitazioni a tutela dei lavoratori e dei cittadini.