Teatrone pieno per l’incontro con le sorelle Andra e Tatiana Bucci deportate nel 1944 ad Auschwitz Birkenau

Più di 1000 tra studenti e insegnanti e circa 200 cittadini hanno partecipato oggi all’incontro con le sorelle Andra e Tatiana Bucci, organizzato dal Comune di Udine al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sold out per la speciale occasione.

Le due sorelle, originarie di Fiume, sono state deportate il 28 marzo 1944 e, transitando per Trieste e la Risiera di San Sabba furono poi portate ad Auschwitz Birkenau per poi essere miracolosamente liberate nel 1946.

Dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco Alberto Felice De Toni e dell’assessore alla Cultura e Istruzione Federico Pirone sono salite sul palco le due sorelle assieme a Giulia Cane del CEC e all’esperta di Shoah Rossella Paulitti.
“ L’istruzione è lo strumento più potente per cambiare il mondo, ha detto Nelson Mandela” ha esordito il Sindaco di Udine nei saluti. “Il messaggio che oggi vogliamo dare è quello che le differenze possono arricchirci e che il nostro ruolo come amministratori, cittadini ed educatori è quello di ricordare cos’è successo, ora che la memoria a volte diventa sbiadita”

“È per noi un grande onore ospitare Andra e Tatiana Bucci, una testimonianza davvero preziosa, che ci ricorda il valore della persona umana e l’importanza di lavorare contro l’odio e le discriminazioni ” ha dichiarato l’assessore alla Cultura e Istruzione Federico Pirone. “Siamo quindi orgogliosi di poterle ospitarle in un teatro pieno, portando un messaggio fondamentale alle nuove generazioni, in particolare in questo momento storico dove tensioni, rigurgiti antisemiti e neofascisti sono sempre più frequenti e i conflitti internazionali in aumento tradiscono la memoria di quello che è accaduto”.

Le sorelle Andra e Tatiana Bucci deportate nel 1944 ad Auschwitz Birkenau

Sul palco Andra e Tatiana Bucci hanno raccontato a una platea attenta e coinvolta tutta la loro storia, dal rapimento a Fiume, al passaggio per Trieste, all’arrivo a Birkenau dove vengono scambiate per gemelle e rinchiuse nella baracca dei gemelli, un luogo distinto dal resto del campo dove i bambini scelti dal dottor Mengele per i suoi esperimenti attendevano il momento della cosiddetta “sperimentazione”.

Di tutti i bambini arrivati a Auschwitz Birkenau, circa 230.000, se ne sono salvati circa una cinquantina. La terribile esperienza del campo, la vita quotidiana e la terribile sorte della maggior parte dei bambini, compreso il cugino Sergio, é stata raccontata anche grazie all’ausilio di alcune clip tratte da un documentario girato dallo storico Marcello Pezzetti e del cartone animato La Stella di Andra e Tati per la regia di Rosalba Vitellaro e Alessandra Viola (entrambi disponibili su Raiplay).

Voci della Memoria

Ha raccontato in chiusura Tatiana Bucci: “La frase ‘Sono ebrea e sono stata in un campo di sterminio’, non l’avevo mai detta a dei tedeschi. Non li ho mai odiati, ma ne ho avuto paura. Grazie al lavoro di alcuni storici e giornalisti che si sono dedicati alla nostra storia di bambini di Auschwitz, sono riuscita a fare le differenza tra nazisti e tedeschi, come la faccio fra fascisti e italiani. I tedeschi però, a differenza degli italiani, hanno fatto i conti con il loro passato”.

“Se c’è un messaggio che voglio dare a tutti è che ogni bambino nel mondo, di ogni paese, colore o religione ha diritto di vivere e giocare. E lo dico anche in relazione al conflitto tra israeliani e palestinesi”. Al termine dell’incontro Andra e Tatiana Bucci sono state salutate da un applauso commosso dei ragazzi, tutti in piedi per ringraziare le due straordinarie testimoni.