Terra e laghi, domani il festival fa tappa a Claut con “La bella e la bestia”

Tutto pronto a Claut per uno degli eventi clou del ricchissimo cartellone di intrattenimento del mese di agosto. Venerdì 12 la località turistica dell’Alta Valcellina ospiterà una tappa del “Festival internazionale di teatro nell’insubria e nella macroregione alpina”: in piazza, alle 21, andrà in scena lo spettacolo “La bella e la bestia”.
IL FESTIVAL. La mission della manifestazione è la diffusione del teatro nei suoi diversi linguaggi, ma anche la valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione del turismo culturale, la diffusione della lingua e della cultura italiana in Europa. Nato addirittura nel 2006, il Festival è pertanto un progetto culturale internazionale, transfrontaliero, macroregionale. Negli anni scorsi è già stato premiato con due diverse medaglie di merito dal Presidente della Repubblica.
LA COMPAGNIA. Teatro Blu nasce come gruppo di lavoro nel 1989 a Brescia dall’incontro tra l’attrice Silvia Priori e Daniele Finzi Pasca, direttore artistico della Compagnia Finzi Pasca di Lugano. Nel 1993 diventa Associazione Culturale con sede a Cadegliano, per creare e sviluppare una collaborazione artistica e culturale tra Italia e Svizzera. Si avvale della collaborazione di artisti provenienti da diverse scuole e tradizioni differenti.
Nel 1995 nasce la collaborazione fra Silvia Priori e Roberto Gerbolés, artista argentino proveniente dalla Accademia Teatro Dimitri, con il quale tutt’oggi progetta e scrive numerosi spettacoli. La compagnia che ha prodotto numerosi spettacoli che circuitano in tutta Europa, si appresta a festeggiare i 30 anni di attività.
IL SINDACO. “Siamo veramente orgogliosi di poter ospitare una tappa di questo festival – le parole del sindaco Gionata Sturam – perché incarna bene anche la vocazione di Claut, che è sempre stata orientata all’apertura, coi nostri migranti, e all’accoglienza, con le tante proposte ricettive. A questo proposito, salutiamo un 2022 ricco di soddisfazioni: fino alla fine del mese c’è il tutto esaurito praticamente ovunque, con presenze internazionali di vari paesi, compresa una delegazione danese che da anni ha scelto la Valcellina per scoprire questa porzione di Dolomiti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Dopo il teatro ci attendiamo svariati altri appuntamenti di ogni genere, per accontentare tutti i tipi di pubblico e le età più svariate”.