Tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al primo posto nell’azione del sindacato

La rivendicazione del diritto alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è una costante che come CGIL CISL UIL mettiamo al primo posto della nostra azione quotidianamente,
senza allentare mai la presa. Pur avendo il legislatore normato e riformato le leggi più volte nel corso dei ultimi 20 anni i morti e gli infortuni sul lavoro non accennano a diminuire, anzi.
Non c’è oramai giorno in Italia e anche nella nostra Regione in cui non si registrino morti sul lavoro; un drammatico primato che genera indignazione nella popolazione e getta nella
disperazione migliaia di famiglie ogni anno.  Per questo CGIL CISL UIL di Udine in questa settimana si sono mobilitati  con assemblee nelle aziende, aderendo alla manifestazione nazionale unitaria di CGIL CISL UIL di sabato 22 ottobre 2022 a Roma. “Dobbiamo constatare, si legge in una nota,  che dopo alcuni anni nei quali gli infortuni erano in calo sono, purtroppo, ritornati a crescere. Anche quelli mortali, che periodo che va dal 2000 al 2016 si erano quasi dimezzati. Ci chiediamo qual è la causa di ciò? E’ la ripresa o, meglio, la” ripresina” produttiva: a fronte di
un aumento delle ore lavorate si verifica anche un aumento degli infortuni. E si continua a morire ancora e sempre per i soliti noti e maledetti fattori di rischio, l’ennesimo infortunio mortale si è verificato a Udine Lorenzo che non è più tornato a casa ma come lui altri lavoratori e lavoratrici. Si continua a morire per caduta dall’ alto, per asfissia nei serbatoi, per schiacciamento sotto i mezzi in movimento per aver tolto le protezioni nelle macchine operatrici. E queste sono tragedie che colpisce sia i giovani lavoratori che quelli anziani vicini alla pensione. Da anni come organizzazioni sindacali chiediamo più controlli e proponiamo l’introduzione di una patente a punti per classificare e qualificare le aziende. Chiediamo che si investa su prevenzione e formazione e si introduca il tema nei programmi scolastici”.
Infortuni sul lavoro nel 2022: quasi 500mila denunce; calano i morti
Secondo il report dell’ INAIL, nei primi otto mesi dell’anno sono state 484.561 le denunce presentate: il 38,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. In diminuzione il numero delle
“morti bianche”. Calano i numeri delle vittime sul luogo del lavoro. Tra gennaio e agosto di quest’anno, sono stati 677 i casi di “morti bianche” (nel 2021 erano 772), con una diminuzione pari al 12,3%. Crescono, invece, le patologie di origine professionale: da gennaio sono state 39.367, con +7,9% rispetto allo scorso anno. Veniamo ai dati che riguardano la nostra Regione. Nel 2021 si sono verificati 22 decessi di cui 12 in provincia di Udine, dato di rilievo, se si tiene conto dello stop che hanno subito molte attività. Inoltre si sono registrate 5.290 denunce di infortunio sul lavoro nell’ex provincia di Udine.