“Lotteremo sempre e a maggior ragione oggi, mentre certi ultra potenti della terra riutilizzano e rivestono di nuovi significati simboli di morte e di sopraffazione, celebrati e riscoperti con la fierezza di immaginare magari un nuovo ordine mondiale”. Lo ha detto oggi il sindaco di Ruda (Udine) Franco Lenarduzzi, parlando dal palco allestito in località Saciletto per la trentaseiesima commemorazione dei combattenti dell’Intendenza Montes e dei Gruppi d’azione patriottica operanti sul territorio, tratti in arresto presso la Caserma Piave, carcere fascista di Palmanova, e poi fucilati dai fascisti nel febbraio 1945. Nel corso della cerimonia l’orazione ufficiale è stata tenuta da Tamara Ferretti, componente della Segreteria Nazionale ANPI e Responsabile del Coordinamento Nazionale Donne ANPI. Presenti rappresentanze della scuola primaria di Terzo di Aquileia e secondaria di I grado di Perteole di Ruda.
“Il nostro territorio è segnato da cippi che – ha detto il sindaco di Ruda – ricordano i luoghi di fucilazioni sommarie. Lotteremo sempre perché questi segni restino, restino le carceri dove venivano i combattenti furono incarcerati, torturati, restino le memorie della pulizia etnica, del fanatismo fascista”. “È inquietante – ha aggiunto Lenarduzzi – l’incontro al quale abbiamo assistito tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca, uno scontro scioccante che riporta l’orologio indietro nei periodi più disastrosi del 900 e ci chiede fermamente, ci pone la domanda: Europa dove sei?”.