Ucraina: Spitaleri (Pd), presidente Zanin ambiguo su guerra sporca

“Ammesso che esista una guerra ‘pulita’, Putin sta facendo una guerra sporca, perché all’aggressione aggiunge l’intimidazione nei confronti dell’Europa, perché utilizza la guerra informatica contro le nostre aziende e le nostre amministrazioni. Allora si comprende quanto sia gravemente strumentale la posizione del presidente del Consiglio regionale, delle sue reiterate ambiguità, del suo ‘pacifismo’ di marca veterosovietica”. Lo afferma Salvatore Spitaleri (Pd) commentando la lettera del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, dedicata alla guerra russa contro l’Ucraina. “Questa è la logica dell’accomodarsi dalla parte del più forte e poco importa – aggiunge l’esponente dem – se il più forte abbia le mani sporche di sangue. La questione non è semplicemente qualificare colui che dovrebbe essere il presidente del Consiglio regionale, con ciò che la carica comporta, quale amico di Putin: il tema attiene a un modo di intendere la politica, alla tutela di chi è più debole, alla solidarietà nei confronti di chi è aggredito. Non dico la politica internazionale perché fin là non si arriva”.
Per Spitaleri “rimane il dubbio anche in chi conosce Zanin e la sua storia, che la posizione assunta sia semplicemente un posizionamento personale per il futuro, magari cercando spazio in qualche più comoda sistemazione. La strategia del cuculo”.